A pagarne le spiacevoli conseguenze è lo speaker dello stadio Curi di Perugia che per due volte ha commesso lo stesso errore durante la partita Perugia-Brescia di martedì 6 marzo, solo due giorni dopo l’improvvisa e tragica morte del capitano della Fiorentina che ha sconvolto l’Italia e fermato i campionati di serie A e serie B.
Nel corso del recupero della 28^ giornata di campionato di Serie B, la squadra umbra aveva preparato un omaggio in onore di Astori durante l’ingresso in campo delle squadre. C’era la scritta ‘Ciao Davide’ impressa sul davanti delle maglie, e si è osservato il minuto di silenzio.
Proprio in quei momenti di estrema commozione, lo speaker Francesco Bircolotti dice “Astolfi” e non Astori per ben due volte. Il patron degli umbri Massimiliano Santopadre perde le staffe. Le conseguenze sono immediate: il giorno successivo, il telecronista viene convocato in sede via sms e gli viene comunicata l’immedaiata interruzione della collaborazione. Dalla gara interna successiva, il suo posto è stato preso da un’altra voce conosciuta, quella di Marco Taccucci.
Bircolotti ha deciso di non commentare la decisione del Perugia su quanto successo, e non riesce darsi una spiegazione: un errore forse dovuto “alla concitazione del momento”. L’ex speaker, mortificato, si limita a dire che forse il provvedimento è stato esagerato considerati i 4 anni e mezzo di impegno serio e costante in un ruolo in cui la possibile gaffe è sempre in agguato.
Il Perugia non ha rilasciato dichiarazioni sull’episodio, e non ha smentito fino a questo momento la ricostruzione dei fatti.