È così che Francesca, la compagna di Davide Astori-il calciatore morto poche settimane fa-, ha giustificato la scelta di restare a Firenze, la città che condivideva con Davide e la figli Vittoria
I messaggi di sostegno per la compagna di Davide Astori, Francesca, sono stati tantissimi. Dopo la morte improvvisa e assurda del calciatore tutti i tifosi si sono stretti in un abbraccio a lei e alla bambina, la piccola Vichi. Così c’era scritto sullo striscione appeso proprio sotto casa loro, in via delle Terme: “Davide, Francy, Vichy vi vogliamo bene”.
Si leggeva anche questo su uno striscione comparso in via delle Terme, dove Davide Astori viveva con la compagna Francesca e la piccola Vittoria, la bimba che con il suo arrivo aveva completato la famiglia. Ma non solo striscioni per la famiglia dell’ex capitano. A poche settimane dalla morte di Davide arriva la notizia: Francesca resta a Firenze. Sicuramente questa scelta ha tenuto conto dell’affetto di familiari e parenti.
A Firenze la famiglia del calciatore avrà tutta la protezione che merita. Ma di certo non è questo che ha spinto Francesca a prendere questa decisione. Francesca ha voluto rimanere a Firenze perché era la città con cui ha condiviso l’amore con Astori, con il suo grande amore. È cose se le servisse del tempo per elaborare il lutto della sua morte, una morte improvvisa arrivata nel sonno a soli 31 anni. Nessuno si aspettava che potesse succedere una tragedia simile.
Con la scelta di rimanere, è come se Francesca volesse ancora trattenere con sé una parte di Davide non abbandonando del tutto quella quotidianità che la rendeva felice. È una scelta che molte donne non avrebbero fatto dopo una tragedia simile. In genere si prova a ricominciare da capo, per non affondare nel passato. Ma Francesca sicuramente resterà a galla e lo vuole fare non dimenticando il suo Davide.