Fabrizio Frizzi negli ultimi giorni di vita non presentava eccessivi segni di stanchezza, ma aveva forse un sentore di quello che stava per succedere: voleva infatti registrare più puntante
Fabrizio Frizzi ha sconvolto tutti con la sua morte. Nessuno è riuscito ad andare in onda lunedì scorso. Non c’era la voglia, né la forza. Fabrizio era troppo importante per amici, colleghi e anche semplicissimi telespettatori. Un saluto da parte degli amici più intimi era doveroso, un segno di rispetto più che naturale nei confronti di una persona come Frizzi, onesta, sincera e sempre col buon umore. Anche quando ha saputo della malattia Fabrizio ha voluto mostrare il suo grande e rassicurante sorriso.
Tantissime le persone accorse alla camera ardente e ai funerali, per non parlare del web. Uomini e donne non hanno potuto fare a meno di lasciare per il celebre conduttore un messaggio di buon viaggio e di condoglianze nei confronti della famiglia, in particolare, la moglie Carlotta e la figlia Stella, ancora troppo piccola per realizzare cosa sia accaduto al suo papà.
In questi giorni, i suoi 40 anni di carriera e i suoi rassicuranti sorrisi si sono susseguiti in televisione, su tutte le reti, per ricordarlo e commemorarlo. Piano piano stiamo cercando di digerire il fatto che non lo rivedremo più in Tv, al timone del famoso programma L’Eredità, cedutogli dall’amico Carlo Conti. È dura, ma è doveroso accettare la sua perdita.
Gente comune che ha avuto il piacere di conoscerlo e passare con lui gli ultimi giorni negli studi del programma, ha raccontato degli ultimi giorni del presentatore, rendendo noto un retroscena piuttosto inquietante. Al quotidiano La Repubblica alcuni figurati hanno svelato che Fabrizio aveva intenzione di registrare più puntate, aveva il presentimento di non farcela.
Secondo Laura, una dei due collaboratori, era stanco e pallido, ma in Tv non lo dava a vedere. Nonostante tutto però il presentatore cercava di ridere e scherzare con tutti. Fondamentale per lui il sostegno della moglie e della famiglia. Fabrizio voleva esserci, voleva continuare a registrare sapendo che stava vivendo molto probabilmente gli ultimi giorni della sua vita.