Aveva detto ai familiari e agli amici che si sarebbe laureata oggi, ma in realtà era indietro con gli esami. Presa dalla disperazione, la ragazza ha deciso di togliersi la vita
Era troppo grande per Giada la vergogna di ammettere che non era in procinto di laurearsi come aveva detto a tutti. La 26enne era ancora indietro con gli esami, anche se aveva fatto credere di essere in procinto di prendere il fatidico pezzo di carta. I parenti avrebbero dovuto festeggiarla e invece si sono trovati davanti ad una tragedia che poteva ovviamente essere evitata. Giada De Filippo era una studentessa universitaria di 26 anni originaria di Sesto Campano (Isernia). Si è lanciata dal tetto dell’Università di Monte Sant’Angelo, uno degli edifici del complesso universitario della “Federico II” di Napoli.
Giada frequentata la Facoltà di Scienze Naturali e, come molti studenti, era indietro con gli esami. Proprio oggi erano state fissate le date delle sedute di laurea di diversi corsi di studio triennali e magistrali. Anche i suoi parenti erano arrivati all’Università stamane, convinti di vedere Giada tra i laureati del giorno. La ragazza ha invece lasciato il gruppo dei laureandi per in cima all’edificio e lanciarsi nel vuoto. Il suo nome, ovviamente, non era tra quelli dei laureandi. È successo tutto all’ora di pranzo esattamente quando i genitori e il fratello sono arrivati nel plesso. Aspettavano pazienti il turno di Giada, la sua discussione. Dei ragazzi hanno notato il corpo sull’asfalto e ha deciso di chiamare il 118, purtroppo però per Giada non c’è stata nulla da fare.
Sul luogo della tragedia arrivato anche il rettore dell’università Federico II, Gaetano Manfredi, e dopo un po’ anche il sostituto procuratore della Repubblica di Napoli, il pm Roberta Simeone. Al momento, gli investigatori stanno raccogliendo le testimonianze per ricostruire i fatti nell’esatta dinamica. Dopo la tragedia l’ateneo ha deciso di annullare l’incontro sul tema “Lo sport in Accademia” in programma domani con i calciatori del Napoli, Hamsik, Ghoulam e Maggio.
Il sindaco Paolone l’ha ricordata così:
“Era una ragazza solare sempre sorridente, dolce e bellissima. Speciale anche la sua famiglia, il padre, la madre e il fratello. La notizia ha sconvolto tutti poiché un gesto del genere da lei, proprio per il suo carattere, nessuno lo avrebbe mai immaginato.”
Ma perché l’estremo gesto? Il sindaco prova a spiegare:
“Anch’io ho appreso questa notizia da fonti non ufficiali. Circola sui giornali, circola in paese. Ma non posso dire che sia vero. Al momento nessuno sa cosa abbia spinto la ragazza a fare quello che ha fatto. Non ho ancora parlato con i suoi genitori. Volevo andare a Napoli, ma ho saputo che probabilmente rientreranno stasera e mi recherò a casa loro”
Il corpo della ragazza è stato poi trasferito all’Istituto di Medicina Legale di Napoli per l’autopsia. Infine, il sindaco ha concluso:
“Non sappiamo ancora la data in cui l’esame sarà svolto ma vi anticipo che per il giorno dei funerali proclameremo il lutto cittadino.”