Purtroppo, anche se il lavoro scarseggia, alcune posizioni lavorative restano vacanti per mesi, come quelle offerte da alcuni imprenditori del Chianti che hanno denunciato la cosa a Mattino Cinque
A Mattino Cinque, le interviste agli imprenditori del Chianti (Siena), suscitano polemiche. Nonostante la crisi, c’è gente che rifiuta allettanti proposte di lavoro. Gli imprenditori offrono diverse postazioni, ma nessun italiano si è offerto. Camerieri, cuochi, aiuto cuochi, personale delle pulizie, operai, traduttori, addetti alle piscine, receptionist: sono tutte figure che cercano da mesi, ma non hanno avuto nessuna adesione alla loro offerta.
Siamo nella zona del Chianti, in provincia di Siena. Disponibili posti di lavori nel turismo, nei ristoranti, negli alberghi, nelle aziende viti-vitivinicole, eppure nessun italiano si offre volontario. Non è la prima volta che si sente una storia simile. L’imprenditrice Carla Barucci –ristoratrice- denuncia:
“Noi offriamo anche vitto e alloggio. C’è un tasso di disoccupazione altissimo ma non riusciamo a trovare personale”.
Il giornalista chiede come sia possibile che non si trovino persone disposte a lavorare in un ristorante. Federico Minghi, produttore di vino, offre il suo punto di visto:
“Tutti vogliono lavorare in ufficio dietro ad una scrivania, senza capire che la vera ricchezza è questa, la terra, la vera grande opportunità che offre questo territorio”.
Un territorio bellissimo e pieno di risorse quello del Chianti. C’è forse una paga troppo bassa?
Gli imprenditori rivelano quanto possono guadagnare i camerieri in zona:
“Con un contratto di lavoro partiamo da 1300/1400 euro. Più straordinari e mance… si arriva a 1700/1800 a seconda dei mesi e delle ore fatte. Mi sembrano ottimi stipendi”.
Ottimi stipendi che non servono a convincere i giovani in cerca di lavoro. Nemmeno vitto e alloggio incluso riesce ad essere più un incentivo allettante.