“Mio figlio è morto in un incidente”: il post su facebook di un padre distrutto

«Morto mio figlio in un incidente. Non ho altro da dire». Una bruttissima tragedia annunciata direttamente dal padre della peovara persona scomparsa sulla sua pagina Facebook.

Ha perso la vita il povero Diego Rampazzo. Il giovane  è deceduto alle 5 del mattino e il padre sui social lo ha voluto far sapere a tutti  in un momento di grande tristezza.

Sul noto social, a quell’ora, non c’era nessunol, ma poche ore dopo la notizia si è subito sparsa tra amici e parenti.

Anche lo zio ha voluto commentare la tragedia, l’ennesima della strada «Diego era un gran bravo ragazzo. Un lavoratore. Se c’era qualcosa da fare non si tirava mai indietro. Metteva impegno e passione in tutto quello che faceva».

 

Il ragazzo era conosciutissimo dalle sue parti. Lavorava come apprendista idraulico in una ditta della zona di Fiesso. Un bellissimo rapporto con tutti, soprattutto con il padre:«Quando Franco e Michela (la mamma di Diego, ndr.) si sono separati racconta Stefano il papà aveva cambiato lavoro per stargli più vicino e lui, che aveva solo undici anni, si era messo in testa di aiutare, a sua volta, il papà nelle faccende quotidiane. Per esempio, si cimentava ai fornelli, finendo spesso per bruciare il cibo». Poi, col tempo, era migliorato. Ma anche più tardi, quando il papà Franco si è risposato e ha avuto un altro figlio, ora di dieci anni, la disponibilità di Diego non era venuta meno. «Io lo incontravo tutte le mattine ricorda ancora lo zio Stefano quando portava a scuola il fratellino, in bicicletta, prima di recarsi al lavoro».

L’incidente

Incidente stradale nella notte di ieri  poco dopo le 2: una vettura  è uscita di strada e si è schiantata contro un ponte di  cemento armato sulla strada regionale Noalese, nel territorio di Mellaredo di Pianiga. L’uomo era alla guida di una  Volvo V40. Diego è morto sul colpo a causa dei traumi riportati.

Un’altra passeggera di 25 anni è stata trasportata in ospedale a Venezia in codice rosso ma non sarebbe  in pericolo di vita.

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