DOMEGGE. Nicole è una ragazza forte. La fidanzata di Alessandro Marengon, Nicole Baldini, nasconde a lungo la commozione dietro i capelli lunghi ed i grossi occhiali. Ma quando decide di prendere la parola sul finire della cerimonia funebre colpisce dritto al cuore dei presenti scatenando un sentimento di commozione generale irrefrenabile.
«Sognavamo una casa, un cane, una famiglia con i bambini. Mi avevi promesso che avresti smesso con gli sci per concentrarti sul corso da guida alpina che rappresentava il tuo grande obiettivo. Mi avevi detto che quella sarebbe stata l’ultima volta. Ma adesso non c’è più tempo per pensare a quello che è stato. Amore mio, anzi brutto mio come mi piaceva chiamarti, adesso cosa farò da sola senza di te?».
È incalzante il ritmo scandito dalle parole della giovane Nicole che rimane seduta al primo banco della chiesa a pochissima distanza dalla bara del suo amato Alessandro.
«Ci siamo conosciuti cinque anni fa ed è stato subito un colpo di fulmine. Sei entrato nella mia vita e poi in quella della famiglia in punta di piedi, con grande educazione. Tutti ti hanno voluto bene dal primo momento, eri un modello da seguire. Abbiamo fatto tante vacanze insieme, sempre con quello spirito avventuriero ed un po’ spartano che ti contraddistingueva anche nella vita di tutti i giorni. Quanto mi hai fatto penare! Siamo cresciuti insieme diventando uomo e donna, adesso toccherà a te aiutarmi da lassù, non lasciarmi mai sola».
Le lacrime scendono copiose dagli occhi dei presenti mentre Nicole continua a parlare alzando di tanto in tanto il tono della voce, quasi a voler richiamare Alessandro di nuovo al suo fianco.
Da qualche mese condividevano una piccola casa a Farra d’Alpago dove Alessandro si era trasferito proprio con l’obiettivo di stare più vicino alla sua Nicole che è originaria di quelle parti pur avendo lavorato per diverso tempo in Cadore. In una pizzeria di Tai aveva conosciuto Alessandro che faceva l’aiuto pizzaiolo: lì è iniziata una intensa storia d’amore, «che non finirà mai» ripete oggi disperata Nicole, una ragazza forte chiamata ora a confrontarsi con una durissima realtà che gli ha presentato un conto salatissimo.
C’è sempre Nicole appena dietro la bara di Alessandro nell’ultimo viaggio terreno verso il piccolo cimitero di Domegge. Tutti la guardano con un senso di impotenza ma anche di profonda ammirazione. Sarà difficile dimenticare quelle parole, tanto semplici quanto forti. «Questi due ragazzi abitavano a poche decine di metri da casa mia» racconta l’ex sindaco di Farra Floriano De Pra, presente ai funerali in rappresentanza di quel territorio che, seppur da poco tempo, aveva adottato Alessandro e Nicole.
«Avevo avuto modo di conoscerli. Alessandro aveva sempre il sorriso, era solare ed ispirava tanta fiducia. È un dolore immenso quello che è successo».