Un giorno di follia a Francavilla a Mare. Un uomo ha lanciato la figlia da un viadotto sull’autostrada A14 in contrada Vallemerlo (Chieti) ed è rimasto appeso gridando a tutti di andare via. Venti metri più sotto il corpicino immobile della bambina di circa 13 anni, che sarebbe la figlia della compagna dell’uomo. Ma c’è dell’altro: la donna, infatti, stamane è volata giù dalla finestra della loro abitazione al terzo piano ed è morta dopo un tentativo disperato dei medici di salvarla.
L’uomo a sua volta minaccia in questo momento di gettarsi nel vuoto, non consentendo ai soccorritori presenti in zona di intervenire per prestare aiuto alla ragazzina. Al momento non ci sono conferme ufficiali sulle sue condizioni. Sul posto ci sono Carabinieri, sanitari del 118 e Vigili del Fuoco.
Forze dell’ordine e soccorritori sul posto non hanno ancora avuto modo di avvicinarsi alla bimba gettata dal viadotto dell’A14 dall’uomo che si presume sia suo padre, ma l’osservazione a distanza, riferiscono, non evidenzia movimenti. Atteso l’arrivo del magistrato della Procura di Chieti mentre i soccorritori valutano come raggiungere la bambina.
L’uomo non permette ai soccorritori di avvicinarsi, minacciando di togliersi la vita. La figlia, dalle primissime informazioni, sarebbe una ragazzina di 13-14 anni. L’uomo ha scavalcato la rete di protezione, a cui si continua a tenere aggrappato, ed ha i piedi poggiati su una soletta di cemento.
Mediatore in azione. Di fronte a lui, sull’autostrada chiusa al transito, c’è un ‘mediatore che sta cercando di stabilire con lui un contatto. L’uomo continua a urlare a investigatori e soccorritori di non avvicinarsi alla bimba – che dovrebbe avere circa 12 anni – minacciando in caso contrario di gettarsi nel vuoto. Da qui il divieto che gli investigatori hanno dato di avvicinarsi all’area e, nel contempo, le difficoltà di raggiungere la piccola per stabilire le sue condizioni.