“Cottarelli è andato al Quirinale di nuovo e se ne è tornato, non c’è stato un solo gruppo parlamentare che ha detto che lo sostiene, perché tutti sanno che se fanno partire un altro governo tecnico non prendono zero, ma meno dieci, meno venti”
“La maggioranza in Parlamento c’è. se si vuole risolvere questa crisi e rassicurare i mercati si faccia partire un governo che ha già un programma chiaro“.
A parlare così è Luigi Di Maio che dopo la richiesta di impeachment per il presidente Mattarella durante un comizio a Napoli ha affermato che l’ipotesi non è più sul tavolo. “Prendo atto che Matteo Salvini ‘cuor di leone’ non vuole fare l’impeachment e lì ci vuole la maggioranza”
“Il problema non è il Quirinale – ha detto – ma dobbiamo decidere invece se i governi italiani li devono decidere i cittadini che votano o le agenzie di rating e la Germania”. Sembra dunque che la trattativa è ripartita e che Lega e M5s potrebbero ritentare già nelle prossime ore a fare il governo: “Se abbiamo sbagliato qualcosa lo diciamo: ma una maggioranza c’è in Parlamento fatelo partire quel governo ma basta mezzucci. Perchè di governi tecnici, istituzionali, non ne vogliamo. Perchè quelli traseno e sicc e si mettono e chiatte (“nascono senza pretese poi si allargano”, ndr) come diciamo noi. Riprende corpo, dopo poche ore dal diniego del Capo dello Stato l’ipotesi di un esecutivo Lega-M5s.