“Lavorava con la nostra azienda di famiglia da 19 anni”, dice commossa Elena Prati, figlia di uno dei soci dell’Autogru. “Una persona buona, diretta e sempre disponibile. Se avevi un problema, lui trovava la soluzione”
Il racconto di un’ennesima tragedia della strada.
Forse è stato tradito da una frenata d’emergenza sull’asfalto scivoloso, o dalla pioggia che gli bagnava la visiera del casco, rendendo difficile la visibilità. Claudio Pairotti, 58 anni, camionista di Gattatico, marito e padre di due ragazzi, è morto alle 15,20 di ieri in sella al suo maxi scooter Honda.
L’incidente sulla via Emilia per Parma, a Pieve Modolena, all’altezza del distributore Ok. Un tratto di strada segnato da tanti lutti. In base alla prima ricostruzione – sul posto era presente una pattuglia della Polizia municipale, coadiuvata dai carabinieri – pare che Pairotti, che aveva appena lasciato l’Autogru di via Disraeli per fare ritorno a casa, forse nell’intento di superare un suv che lo precedeva – rimasto danneggiato sulla fiancata sinistra – abbia urtato l’aiuola spartitraffico.
Nell’impatto, cui è seguita la carambola contro l’auto, il conducente dello scooter è stato disarcionato. Un volo di tre-quattro metri, poi la caduta fatale sull’asfalto. La moto ha poi proseguito la sua corsa, seminando pezzi di carrozzeria sull’asfalto. L’Honda ha terminato la sua corsa contro un’altra auto che giungeva in senso opposto. Sul posto è arrivata subito un’autoambulanza della Croce rossa di Reggio. Ma per Pairotti non c’era ormai più nulla da fare.
Sul posto restano gli automobilisti testimoni della tragedia, illesi e sconvolti. A terra, sotto la pioggia insistente, il lenzuolo che copre il corpo dello sfortunato padre di famiglia. A poche decine di metri dai lampeggianti blu e dal dolore, la normalità sconvolta del traffico del sabato pomeriggio. Il tratto di via Emilia è stato a lungo interdetto al traffico.
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