Le indagini sul caso di Desirèe Mariottini continuano, e man mano si mettono insieme i pezzi di un puzzle raccapricciante che vede protagonista una giovanissima poco più che 16 enne, la quale secondo un testimone sarebbe stata prima stuprata e poi drogata da un gruppo di “sei o sette – uomini – fra africani e arabi” la notte tra il 19 e il 20 Ottobre 2018. Resta ancora un mistero del perchè la ragazza si trovasse quell’edificio abbandonato nel quartiere San Lorenzo a Roma.
Segni di Abuso e tracce di sostanze stupefacenti sul corpo di Desirèe Mariottini
L’autopsia effettuata sul corpo della sedicenne di Cisterna di Latina, trovata senza vita in un vecchio edificio nel quartiere di a San Lorenzo, nella notte tra venerdì 19 e sabato 20 Ottobre rivela che la ragazza sarebbe stata stuprata e poi drogata, una ipotesi che sarebbe confermata dalla testimonianza di un ragazzo senegalese, il quale racconta alla polizia locale: “L’hanno drogata e violentata”
Il giovane prosegue il racconto di quella notte dichiarando:
“Una ragazza urlava – ha detto il giovane senegalese nella sua deposizione rilasciata in Questura – Ho guardato quella che urlava e c’era un’altra ragazza a letto: le avevano messo una coperta fino alla testa, ma si vedeva la testa. Non lo so se respirava ma sembrava già morta, perché l’altra ragazza urlava e diceva che era morta. Nell’edificio c’erano africani e arabi: un po’ di gente, sei o sette persone”.
Un’altra ragazza accanto a Desirèe la notte dell’Omicidio
Il testimone di origine senegalese rivela inoltre che quella notte, un’altra ragazza fosse accanto a Desirèe:
“Era italiana penso pure fosse romana, parlava romano, urlava ‘l’hanno violentata’, poi lei ha anche preso qualche droga perché lì si vende la droga. Lei diceva ‘sono stati tre sicuramente o quattro”
Nelle ultime ore gli investigatori stanno ascoltando altre persone che abitualmente frequentano l’edificio nel quartiere di San Lorenzo, il quale è stato posto sotto sequestro.
“Giustizia per Desirèe”
Il quartiere di San Lorenzo sconvolto dall’accaduto in questi giorni a prova a mostrare tutta la sua solidarietà e vicinanza alla famiglia, per la tragica morte della giovanissima Desirèe. Sul muro dello stabile abbandonato a Via Lucani si legge:
“Giustizia per Desirèe. San Lorenzo non ti dimentica”.