Arrestati due senegalesi con l’accusa di violenza sessuale di gruppo, cessione di stupefacenti e omicidio volontario di Desirèe Mariottini.
Nuove svolte nel caso di Omicidio della sedicenne di Cisterna di Latina, Desirèe Mariottini, trovata senza vita nella notte tra il 19 e 20 Ottobre scorso in uno stabile abbandonato nel quartiere di San Lorenzo. Come è noto la ragazza sarebbe stata drogata e poi violentata da un gruppo di extracomunitari, cosi come dichiarato in alcune testimonianze.
La scorsa notte la polizia ha fermato due immigrati africani: Mamadou Gara, 26 anni, e Brian Minteh, 43, due uomini di origine senegalese e sprovvisti di permesso di soggiorno.
Gli uomini in questione sono stati arrestati con l’accusa di cessione di stupefacenti, violenza sessuale di gruppo e d omicidio volontario. La polizia è pero alla ricerca di un terzo uomo, Chima Alinno, un uomo di origine nigeriana di 46 anni.
La ricostruzione dell’assissinio di Desirèe Mariottini
Le parole di uno dei testimoni rivelano:
“Quella notte ero nel palazzo. Ho visto Desiree stare male. Era per terra e aveva attorno 7/8 persone. Le davano dell’acqua per farla riprendere”.
Il testimone nel continuare il suo racconto dichiara che intorno all’una di notte qualcuno di ignoto avrebbe avvertito i soccorsi, segnalando la presenza del corpo di una ragazza tra le impalcature. Ma al loro arrivo è stato necessario attendere ulteriormente il supporto dei vigili del fuoco avendo trovato il cancello chiuso con un lucchetto. terminato l’intervento dei vigili del fuoco, i soccorritori non hanno potuto che constatare il decesso della ragazza.
Le parole della madre di Desirèe
Barbara Mariottini, madre di Desirèe , devastata dal dolore per l’aver perso sua figlia in un modo cosi atroce, grida a tutto il popolo ma in particolare a chi di competenza:
“Ora voglio giustizia per Desiree, voglio che questa tragedia non accada ad altre ragazze”