Accade in Abruzzo, a Castel di Sangro. Due studenti sono stati arrestati per reato di estorsione di denaro e vessazioni nei confronti di altri studenti.
I due studenti di un istituto in Alto Sangro in Abruzzo, estorcevano quotidianamente somme di denaro ai loro compagni di scuola, minacciandoli di picchiarli se si fossero rifiutati di consegnare le somme. In seguito alla denuncia, le forze dell’ordine del posto, su richiesta del Tribunale per i minorenni dell’Aquila, hanno predisposto due ordinanze di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari verso gli studenti, tra l’altro minorenni, residenti in Campania e Puglia.
Parla la madre di uno degli studenti, “Sono stata aggredita”
Grazie alla presenza dei militari dell’Arma all’interno delle scuole, i ragazzi vittime delle estorsioni e delle vessazioni, hanno avuto il coraggio di denunciare l’accaduto alla polizia. Ed è cosi che dal mese di Settembre sono partite le ricerche per individuare i responsabili.
Inoltre la madre di una delle “vittime”, ha rivelato che al rifiuto di consegnare il denaro, di essere stata aggredita dalla baby gang, e di vivere ormai in un clima quotidiano di terrore e omertà.
I provvedimenti dell’istituto scolastico
Il Dirigente scolastico dell’Istituto coinvolto nella vicenda, a seguito dei fatti verificatisi, ha dovuto procedere con l’espulsione dei due ragazzi minorenni, per i quali come prima accennato sono stati predisposti gli arresti presso il proprio domicilio.
La domanda è, dove andremo a finire? Si può vivere in un clima di tale terrore all’interno di un’istituto scolastico? Perchè parte dei giovani di oggi sono sempre più insoddisfatti, violenti e attirati da uno stile di vita (sbagliato) come quello di “Gomorra”?