I vigili urbani del Comune di Venezia multano un bimbo di 5 anni, in quanto si divertiva a correre sul suo monopattino nella storica Piazza San Marco. Ecco i dettagli della vicenda.
Un papà ha dovuto fare i conti con l’inflessibilità dei vigili urbani di Venezia, in piazza San Marco, i quali lo hanno multato di ben 66,80 euro, in quanto il suo figlioletto è stato sorpreso a bordi un “accelleratore di velocità”, o meglio un monopattino con il quale “correndo” attraversava la Piazza, al fianco della Basilica di san Marco.
Venezia, “Il regolamento cittadino lo vieta!”
Ad essere multato il padre del piccolo, il cui “reato” è quello di aver permesso a suo figlio di correre con il suo monopattino nella storica piazza, nonostante vi sia un divieto di non utilizzare pattini a rotelle, monopattini o giochi in cui vengano lanciati oggetti al centro della piazza.
Lo scatto che ritrae il verbale, si è diffuso a macchia d’olio in rete nelle ultime ore, il quale ha innalzato un gran bel polverone. Il web, principalmente dalla parte del padre, critica aspramente l’inflessibilità della Polizia Municipale.
Addirittura l’opposizione in Municipio protesta, dichiarando:
“Mi pare una sanzione esagerata, assurda – dichiara la capogruppo del Pd in consiglio comunale, Monica Sambo – Piazza San Marco non deve diventare un parco giochi, ma che danno può aver arrecato un bimbo di cinque anni”
Cosa pensate dell’inflessibilità tenuta dai vigili urbani veneziani? Potevano, prima di impartire la sanzione, sollecitare l’uomo e il figlio affinchè smettessero di giocare con il monopattino in piazza? Oppure è stato giusto impartire immediatamente la suddetta sanzione?