Caso Yara Gambirasio, Identificato il Dna dell’Ignoto 1, non ci sono dubbi le analisi confermano che questo appartiene a Massimo Bossetti. Ecco la decisione della Cassazione.
Finalmente un punto di svolta nelle indagini sul Caso di Yara Gambirasio , la ragazza scomparsa 8 anni fa, nel 2010 da Brembate di Sopra e poi ritrovata morta 3 mesi dopo abbandonata in un campo non molto distante dal suo paese d’origine.
In seguito a delle accurate analisi sul materiale genetico ritrovato sugli slip della ragazza, confrontato poi con il Dna del Bossetti, è stato possibile confermare la coincidenza tra i due profili genetici.
La Cassazione, conferma l’ergastolo
Gli avvocati difensori di Massimo Bossetti avevano spesso sollevato dubbi circa l’attendibilità delle perizie genetiche. ma tali dubbi rischiano di non aver più appigli giudiziari. La Cassazione ha cosi confermato l’ergastolo per Massimo Bossetti, con una sentenza, oggi depositata, secondo la quale:
“le numerose e varie analisi biologiche effettuate da diversi laboratori hanno messo in evidenza la piena coincidenza identificativa tra il profilo genetico di “Ignoto 1”, rinvenuto sulle mutandine della vittima, e quello dell’imputato”
Secondo la Cassazione, dunque, non vi sarebbe alcun dubbio dinanzi all’evidenza scientifica, la quale ha “ha valore di prova piena”.