Cambia il congedo di maternità. Ecco cosa prevede l’emendamento della Lega dedicato alle politiche delle famiglia e approvato dalla commissione Bilancio della Camera. Un duro “colpo ai diritti delle donne e alle loro tutele”.
Con i cambiamenti previsti dalla nuova manovra, approvato dalla commissione di Bilancio della Camera, le neomamme, dietro autorizzazione del medico se vorranno potranno lavorare sino al nono mese di gravidanza, avendo in dote 5 mesi di astensione dal lavoro dopo il paro. Il nuovo sistema si differenzia da quello precedente che obbligava la neomamma ad astenersi dal lavoro, per 1 o 2 mesi, prima della nascita del piccolo.
Loredana Taddei, responsabile delle politiche di genere, “Un colpo ai diritti delle donne e alle loro tutele”
Loredana Taddei, responsabile delle politiche di genere della Cgil, si mostra in completo disaccordo in riferimento ai cambiamenti riportati dalla manovra, la quale rappresenterebbe un vero e proprio “colpo ai diritti delle donne”, soprattutto quelle che vivono un rapporto lavorativo precario. Una condizione quest’ultima sempre più frequente nell’epoca odierna. Ecco cosa ha dichiarato Loredana Taddei in merito:
“In questo modo non si garantisce la libertà alle lavoratrici, né tantomeno si tutela la salute della gestante e quella del nascituro”
Questa manovra continua la Taddei:
“mina la libertà delle donne, soprattutto di quelle più precarie e meno tutelate”
Lo stato di gravidanza è un momento delicato della vita di una donna, perchè minare alla sua saluta e a quella del bambino in questo modo? Quali sono le vostre opinioni in merito alla manovra recentemente approvata?