L’ex conduttore de “La Vita in Diretta”, ritorna a parlare ai microfoni de i “Lunatici” della sua esperienza nel format. La confessione di Liorni è a dir poco choccante. Ecco cosa ha rivelato ai microfoni di Radio 2.
Marco Liorni si confessa ai microfoni del programma radiofonico in onda su Radio 2, “I Lunatici”, dove ha parlato della sua esperienza da conduttore nel format “La Vita in Diretta”, in cui è stato impegnato dal 2011 al 2018. Ecco la rivelazione choccante del noto conduttore sul format.
Marco Liorni: “Non ci dormo la notte”
Marco Liorni, ai micorfoni de “I Lunatici” parla della sua esperienza nel format, “La vita in Diretta. Marco Liorni esordisce affermando:
“E’ una cosa chiusa e strachiusa. La cosa che mi rimane è che riesco più spesso a dormire di notte”
Il conduttore prosegue, raccontando quelli che sono stati dettagli del suo lavoro, il quale per lo più trattava storie ed argomenti di vita vissuta, spesso drammatici:
“A La vita in diretta trattavamo spesso delle storie, degli argomenti, delle cose così coinvolgenti, così forti, che di notte capitava di svegliarsi e ripensarci.”
Liorni parla poi del modo in cui le storie e gli argomenti trattati fossero cosi forti da entrare in empatia con l’accaduto e con i protagonisti della storia stessa, restando come un chiodo fisso nella testa, soprattutto di notte:
“Se hai davanti una madre cui hanno ucciso il figlio, in tv ci stai dieci minuti, la mattina l’hai passata ad entrare empaticamente nella storia, prima della trasmissione ne riparli, quando arrivi di notte ti ritorna tutto su”
Marco Liorni: “La Vita in Diretta è un programma che ti succhia l’anima”
L’ex conduttore de “La Vita in diretta” si sofferma poi anche su quelli che sono stati gli effetti e i lati positivi dell’esperienza vissuta al format firmato Rai, parlandone come un programma che ti prende nel profondo, una esperienza forte, che lo ha impegnato anche in termini “emotivi”:
“In questo momento se ripenso a ‘La vita in diretta’ penso che era un programma che ti succhiava l’anima. E’ stata una esperienza di vita pazzesca, durata sette anni. Un grande privilegio, ma una cosa che mi ha impegnato molto anche emotivamente. Tutto il resto passa in secondo piano”
Un’esperienza tanto forte quanto unica. Chissà se il conduttore col senno di poi, ritornerebbe a condurre lo storico Format di Rai 1.