Secondo le ultime indiscrezioni dai palazzi della politica, la linea più morbida dei due leader nei confronti dell’Europa è dovuta ai risultati degli ultimi sondaggi
In queste ore è arrivato quel dietrofont sulla manovra che in tanti si aspettavano.Si rischiava la procedura d’infrazione, si rischiava soprattutto la caduta del governo a pochissimi giorni dal Natale. Per usare un gergo calcistico, Salvini e Di Maio non avrebbero mangiato il panettone.
Molti hanno dovuto far da paciere n questa delicata situazione, soprattutto il premier Conte ed il ministro Tria, molto importante è stata anche la parola di Savona, molto scettico e che da giorni professava passi a favore della decisione di Bruxelles, ma dietro si celano altre motivazioni.
IL PESO DEI SONDAGGI
Per molti, tra giornalisti e seguaci politici, più di questi onorevoli pareri, a cui si aggiunge il Capo di Stato Mattarella, molto preoccupato per la situazione creatasi, a far desistere il duo gialloverde è stata l’opinione pubblica ed alcuni sondaggi degli ultimi giorni in cui, nel caso la manovra fosse andata ancora incontro ai problemi con la Comunità Europea, ci sarebbe stato un brusco calo di consensi fino addirittura alla caduta del governo.
Molto interessati ed avvezzi a questo strumento per capire la intorno a loro, Salvini e Di Maio avrebbero così deciso di fare un ulteriore passo indietro, anche se, secondo gli ultimi indici di gradimento fatti vedere da Mentana, lunedì sera a La7, la Lega era volata al 33% nelle intenzioni di voto, addirittura con un punto percentuale in più rispetto alla settimana precedente.