Roma, bambino di due anni morto dopo un circoncisione rituale in casa. Il fratellino gemello è in ospedale, gravi le sue condizioni
Bambino di due anni morto dopo una circoncisione fatta in casa. E’ successo proprio a Monterotondo vicino Roma. I due bambini di origine nigeriana erano ospiti insieme alla famiglia, di un centro d’accoglienza che l’Arci Roma gestisce da ormai molti anni.
I due piccoli bambini, sono stati sottoposti alla circoncisione, da un medico della stessa nazionalità. La pratica è stata effettuata prima su un bambino e successivamente sull’altro. Le condizioni di entrambi i piccoli si sono aggravate velocemente, finché non sono intervenuti i soccorsi. Uno dei due bambini non ce l’ha fatta ed è morto subito dopo la corsa in ospedale a causa di una forte emorragia.
Le indagini sulla morte del bambino
La Procura di Tivoli sta cercando di capire le dinamiche della morte del bambino aprendo un fascicolo con l’ipotesi di omicidio.
Secondo Foad Aodi, l fondatore dell’Associazione medici di origine straniera in Italia, ha affermato che la circoncisione è un rituale sacro, ma che spesso viene effettuato all’interno delle mura domestiche proprio perché hanno dei costi molto elevati all’interno degli ospedali. Ed è proprio per questo che Aodi fa un appello al Ministero della Salute, chiedendo di che venga autorizzata la circoncisione in strutture autorizzate, con prezzi più bassi per le famiglie ebree e musulmane.