In queste ore stanno trapelando i motivi alla base del folle gesto della mamma delle due gemelline scomparse Sara e Benedetta Di Pasquo.
Le piccole, Sara e Benedetta, erano nate con gravi malformazioni. A quanto pare una aveva gravi problemi motori forse irreversibili che l’avrebbero costretta su una sedia a rotelle per tutta la vita mentre l’altra era cieca. Particolari raccapriccianti che emergono in questi giorni dalle indagini uniti al prematuro decesso della terza gemella avvenuta prima del parto avrebbero ulteriormente aggravato la forma depressiva di cui soffriva Giuseppina Orlando, splendida ragazza di Agnone, sposata con l’amore di una vita, Francesco, che ha avuto un attimo di poca lucidità e che avrebbe compiuto questo gesto drammatico, triste, irreversibile.
Depressione post parto e anche un grave senso di colpa avrebbe spinto Pina lanciarsi nelle freddissime acque del fiume Tevere assieme alle figlie giovedì . I suoi famigliari sono stati visino a lei sempre,ma lei non ha retto ed ha compiuto questo gesto tragico.
Molto probabile che Pina sia stata presa dallo sconforto aggravato ancora di più dopo la dimissione dal policlinico Gemelli di una delle due figliolette, molto probabile quella non vedente. Una gravidanza tanto desiderata con la fecondazione assistita. Forse gli ormoni non hanno aiutato. Qualcosa sicuro non ha funzionato.Nessuno se ne fa una ragione. Racconta di lei chi l’aveva conosciuta in paese:
« Pina era una donna premurosa assennata e amava la sua famiglia. In paese, ad Agnone in provincia d’ Isernia era conosciuta da tutti per le sue qualità umane. Allo studio notarile dove lavorava la ricordano anche per la sua grande onestà e preparazione professionale».
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