In seguito lo drammatico evento di qualche giorno fa avvenuto a Milano, prima della partita Inter-Napoli, dove un uomo di 35 anni, Daniele Belardinelli ha perso la vita dopo esser stato investito da un suv nel corso degli scontri tra tifosi, il Vice Premier Matteo Salvini si è espresso in merito alla sicurezza sugli stadi. Ecco che cosa ha dichiarato.
In seguito al drammatico esito degli scontri pre-partita avvenuti a Milano da parte degli ultras neriazzurri contro i tifosi partenopei, il Vice Premier Matteo Salvini ha deciso di voler incontrare gli ultras, per trovare un punto di incontro e risolvere la questione della violenza sugli stadi. L’incontro sarebbe previsto all’inizio dell’anno venturo e coinvolgerà “i responsabili delle tifoserie di serie A e B”. Ecco che cosa ha dichiarato Salvini a “La Stampa”:
“A inizio anno convocherò al Viminale i responsabili di tifoserie e società di Serie A e B, affinché gli stadi e i dintorni tornino a essere un luogo di divertimento e non di violenza”
Inoltre nella giornata di ieri 27 dicembre 2018, Matteo Salvini che si trovava a Catania per l’emergenza dovuta al sisma e all’eruzione del vulcano Etna, ha incontrato la Signora Marisa Grassi, vedova dell’ispettore Raciti, il quale tempo fa è stato vittima in uno scontro tra poliziotti e tifosi. Durante l’incontro, il ministro degli Interni ha fatto sapere, appunto, che a breve ci sarà un nuovo incontro proprio per discutere sulla sicurezza “dentro e fuori gli stadi”.
Franco Mirabelli contro Matteo Salvini: “E’ gravissimo che il Ministro degli interni…”
Proprio qualche giorno fa, il Ministro degli Interni e sfegatato tifoso del Milan, Matteo Salvini, aveva preso parte alla festa per i 50 anni della Curva sud del Milan presso l’Arena Civica di Milano mentre Giovedì 13 dicembre, si trovava in tribuna ad Atene in occasione della débacle milanista contro l’Olimpiakos. Nel corso di questo evento, non sono mancati alcuni volti noti, alcuni tra i quali con precedenti penali.
Matteo Salvini, in quella occasione è stato paparazzato mentre in maniera molto amichevole stringeva la mano a Luca Lucci, un ultrà milanista il quale diversi mesi fa è stato arrestato “nell’ambito di un’inchiesta per traffico di stupefacenti, patteggiando una pena di un anno e mezzo di reclusione”.
“Io stesso sono indagato. Sono un indagato in mezzo ad altri indagati”
poi ha proseguito, sottolineando che lui è un tifoso corretto e non ama la violenza sugli stadi, un problema che bisogna, dichiara il Vicepremier debellare assolutamente.
“È gravissimo che il ministro dell’Interno sottovaluti in modo così clamoroso le indagini della magistratura su alcuni ultrà del Milan e arrivi a scherzarci sopra. Le indagini riguardano reati gravi e si parla di rapporti con la ‘Ndrangheta. Ciò che Salvini dovrebbe combattere invece di fraternizzare con gli indagati”