Don Alberto Zanier, che svolge il suo servizio presso la Parrocchia di Resia, in provincia di Udine, con un anatema, da lui redatto si rivolge con indignazione alle sempre più numerose ragazze, che recandosi nel Sacro Tempio del Signore, sfoggiano le loro gambe “sinuose”, indossando minigonne troppo corte, senza mostrare di conseguenza rispetto alla sacralità del luogo. Ecco cosa ha scritto Don Alberto Zanier nel suo Anatema.
Don Alberto Zanier, 30 anni, vicario della Parrocchia di Resia in provincia di Udine, stufo del poco rispetto da parte delle fedeli che si accingono ad entrare il Chiesa con gonne cortissime mostrando la loro bella “mercanzia”, ha deciso di scrivere nero su bianco un anatema contro queste ultime.
Don Alberto Zanier: “La Chiesa non è un boudoir”
Parole forti quelle di Don Alberto, il quale stanco del poco rispetto che ormai sempre più ragazze hanno nei confronti della Parrocchia presentandosi con minigonne cortissime, ha deciso di scrivere loro una “lettera” diventata subito virale.
Don Alberto della Parrocchia di Resia scrive:
“Suadenti e sinuose cosce femminili facevano la loro comparsa dal di sotto delle minigonne (troppo mini) di baldanzose adolescenti nel pieno della loro esuberanza”
Poi aggiunge con sdegno che la Chiesa innanzitutto non è una “balera” ne tanto meno un “bodouir”, e che questo tipo di comportamento è un fatto grave perchè non rappresenta solo una mancanza di rispetto verso il luogo sacro, ma anche una “grave mancanza di rispetto sotto tre aspetti: verso il corpo della donna, verso gli altri, e verso il sacerdote”.
A tal proposito continua il suo anatema scrivendo:
“mostrare carne al vento a più non posso è una gravissima forma di maleducazione verso chi mi sta vicino perché potrei urtare la sua sensibilità o addirittura provocare la sua sessualità. O non ricordiamo, che siamo davanti a un ministro di Dio chiamato, oltre che a vivere il celibato, ad annunciare e insegnare la morale cattolica anche in campo sessuale?”
Infine conclude, asserendo che la colpa di questa grave forma di maleducazione è delle madri di tali adolescenti, le quali dovrebbero prestare maggiore attenzione nel momento in cui queste, escono di casa “conciate in quel modo”, facendo loro notare che non è di certo un abbigliamento consono per poter entrare in Chiesa e partecipare alla Santa Messa.
E voi cosa pensate dell’anatema scritto da Don Alberto?