Sono ormai 18 lunghissimi giorni che i 49 migranti a bordo del Sea Watch e del Sea Eye sono bloccati a largo di Malta. I giorni passano e le condizioni di sopravvivenza si fanno sempre più difficili e precarie. Nelle ultime ore a tal proposito si è innescata una diatriba tra il Premier Conte e il Vice premier Matteo Salvini, ecco che cosa è successo.
Lo scontro tra i due vertici del Governo, scoppia proprio in queste ore in cui sono in corso le trattative a Bruxelles al fine di ridistribuire in Europa i circa 300 migranti, 49 che attualmente si trovano sulle navi e 250 circa sbarcati autonomamente a Malta.
Dalla trattativa di Bruxelles, è emerso che Francia e Germania sono pronti ad accogliere 50 migranti ciascuno, mentre Olanda, Portogallo, Lussemburgo e Romania, complessivamente circa 30.
Premier Conte: “Se non li faremo sbarcare li prenderò con l’aereo”
A tal proposito il Premier Conte ha dichiarato che “l’Italia ha assunto una posizione di rigore, forte, una svolta rispetto al passato. Ma nella gestione dei flussi occorre un approccio strutturato”, che di fatto non esiste.
Poi prosegue, e con un senso di umanità verso i migranti, in particolare donne e bambini, che da oltre due settimane sono bloccati al largo di Malta afferma:
“Questo è un caso eccezionale, con donne e bambini da oltre due settimane in mare. Non volendo tradire la linea di coerenza del governo, penso che il sistema Italiano possa sopportare poche donne e pochi bambini. Ed è contrario a qualsiasi principio separare padri e figli”
Continua, riferendosi alle, invitandolo indirettamente a riflettere sul fatto che essendo questo un caso eccezionale, ciò sicuramente non “taccerà di incoerenza” il Governo.
“Salvini esprime una linea condivisa dal governo, ma se marchiamo nel segno dell’eccezionalità un intervento di questo tipo, la linea del governo non può essere tacciata di incoerenza”
E infine conclude, e senza mezzi termini afferma che se gli barchi non saranno permessi, andrà a prenderli a bordo di un aereo:
“se non li faremo sbarcare li prenderò con l’aereo. alla politica del rigore c’è un limite”.
Matteo Salvini: “Non avrete mai il mio consenso, ne quello della Lega”
Chiaramente non si è fatta attendere la risposta del Vice Premier Matteo Salvini, il quale ha ribattuto dopo circa 10 minuti, su facebook in una diretta, nella quale dichiara di non essere minimamente intenzionato a cedere. Ecco che cosa ha dichiarato:
“Non cambio e non cambierò mai idea, un cedimento significherebbe riaprire le porte al traffico di esseri umani. non ci saranno ulteriori strappi alle regole, né per uno né per cento”
Salvini sottolinea poi, per essere precisi che ci sarà mai ne il suo consenso ne quello della Lega e che chi permetterà l’entrata dei Migranti in Italia poi dovrà assumersene tutta la responsabilità politica del caso.
E voi da che parte state?