Via libera per lo sbarco a Malta dei migranti presenti su Sea Watch e Eye. Vediamo insieme quello che è stato deciso.
Oggi – 9 gennaio – è arrivata la conferma da Malta per lo sbarco dei 49 migranti che sono presenti sulle due navi umanitarie Sea Watch e Sea Eye.
Sea Watch e Sea Eye, la decisione di Malta
I 49 migranti presenti all’interno delle due navi umanitarie, sono bloccati dal 22 dicembre 2018 nel Mar Mediterraneo. Una lunga attesa per ricevere un’autorizzazione di sbarco in uno dei porti sicuri nelle vicinanze.
Prima di oggi, non c’è stato alcun Paese che si è proposto per far attraccare le due navi: Malta, inizialmente, aveva solamente concesso l’entrata nelle sue acque nazionali così da permettere la distribuzione di cibo e assistenza.
Sea Watch e Sea Eye: Malta conferma lo sbarco
La portavoce della nave umanitaria – Giorgia Linari – ha dichiarato durante un’intervista di aver ricevuto la notizia di autorizzazione dello sbarco su Malta. Dopo giorni di trattative ora è tutto confermato, nonostante le varie organizzazioni e proposte non accettate.
I migranti sbarcheranno a Malta ma verranno distribuiti in otto Paesi Europei, tra cui anche l’Italia.
La portavoce, sempre durante la sua intervista, ringrazia la società civile che in questo periodo ha dimostrato una grande solidarietà verso loro e i migranti. Secondo Giorgia Linari si tratta di liberare delle persone che sono state imprigionate per più di 20 giorni, a bordo di una nave senza conoscere il loro destino: evidenzia inoltre di comprendere che Malta non possa farsi carico di tutto e dover distribuire le persone in più Paesi.
Le due navi umanitarie, dovranno lasciare le acque territoriali immediatamente dopo il trasferimento delle persone a bordo, come da disposizione del Governo di Malta.