Sgominata a Palermo l’organizzazione di terrorismo tra Italia e Tunisia. Vediamo insieme i dettagli.
Il terrorismo è sempre dietro l’angolo, ma per fortuna ci sono anche buone notizie. Infatti è stata sgominata l’organizzazione criminale che operava tra Tunisia e Italia come contrabbando e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Terrorismo e scafisti: la vicenda
Lasciare la Tunisia per arrivare in Italia costa circa 2.500 euro, approdando direttamente in Sicilia a bordo di motoscafi di ultima generazione – veloci ed affidabili. L’organizzazione criminale è stata fermata dai Carabinieri del Ros che hanno incriminato 15 persone, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione dei clandestini e istigazione al terrorismo.
Questi personaggi, secondo il PM di Palermo rappresentano una grave minaccia per l’Italia. Gli scafisti, infatti, procurano passaggi veloci e senza dare nell’occhio a persone che sono ricercate dalle forze militari tunisine oppure sono sospettati di atti terroristici.
L’organizzazione criminale
Questa organizzazione criminale operava tranquillamente tra la Tunisia e l’Italia, non solo per portare persone ma anche per contrabbandare tabacchi esteri smerciati poi nella zona del palermitano.
Tutti i guadagni venivano gestiti dai “cassieri” e riutilizzati successivamente per finanziare l’acquisto dei motoscafi e pagare i vari componenti del gruppo.
Le accuse
Uno dei tunisini fermati dai Carabinieri istigava alle azioni terroristiche, invocando la morte nel nome di Allah: il suo profilo Facebook era ricco di video e post con decapitazioni e altri atti criminali. L‘inchiesta è stata condotta da Francesco Lo Voi e coordinata dalla Dda di Palermo, grazie alla collaborazione di un tunisino della banda che ha deciso di parlare.
Quest’ultimo infatti ha dichiarato che l’organizzazione criminale gestisce il traffico di esseri umani per farli espatriare dalla Tunisia, in quanto terroristi, considerati una grave minaccia per l’Italia e la sua sicurezza.