Sono passati 7 anni dalla tragedia della Costa Concordia e il Sindaco – oggi – ha una visione diversa. Vediamo i dettagli.
Sette anni dopo quella tragica notte della Costa Concordia, l’Isola del Giglio si vuole trasformare in un modello di esempio per la ripartenza e la rinascita.
Costa Concordia la tragedia
Domani, 13 gennaio, la tragedia dell’Isola del Giglio compirà 7 anni. E per l’occasione tutti gli abitanti ricorderanno le 32 vittime con una commemorazione pubblica e il lancio di una corona d’alloro in mare.
Successivamente ci saranno sirene e campane a partire dalle 21.45 – orario preciso dell’urto contro gli scogli della nave capitanata da Francesco Schettino.
Tutto questo per non dimenticare mai la morte di 32 persone innocenti e tutte le sofferenze dei passeggeri rimasti in vita, nonché la grave ferita ambientale e a tutti i cittadini dell’Isola del Giglio.
Costa Concordia le parole del Sindaco
Il Sindaco non vuole solo commemorare le vittime e i sopravvissuti, senza dimenticare mai la tragedia, ma vorrebbe trasformare quanto accaduto in una sorta di esempio.
Perché tutto questo? Ortelli – Sindaco – evidenzia di come un’esperienza così importante sia stata gestita dagli abitanti in maniera esemplare. Il danno globale di immagine e ambientale è stato traumatico, ma il tutto è rientrato grazie a tutti gli interventi che sono stati attuati e al progetto di smantellamento della nave.
Nulla di tutto questo – sottolinea – porterà nuovamente in vita le vittime, ma l’Isola del Giglio è riuscita a sopravvivere e rinascere dopo una delle più brutte vicende italiane degli ultimi tempi.
Domani, domenica 13 gennaio, parteciperanno all’evento il capo dipartimento nazionale della Protezione Civile Angelo Borrelli e il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.