Flavio Forla, professionista stimato, dentista per una vita intera, dopo un diverbio con suo figlio di 36 anni, ha preso in mano il cavo del pz e l’ha strozzato.
Suo figlio Giacomo, che era stato adottato dal dentista, aveva da molti anni problemi di forte depressione.
Dopo il massacro ha chiamato subito i carabinieri: “venite a prendermi” e poi ha messo giù il telefono. Poi ha atteso l’arrivo degli inquirenti a casa.
Arrivati sul luogo della tragedia i carabinieri jnon hanno fatto altro che constatare il decesso del ragazzo. ora c’è da capire solo il movente alla base di questo gesto.
«Forla gli è sempre stato accanto e ha sempre cercato di aiutarlo – spiega chi lo conosce bene – Ultimamente le cose si erano aggravate e gestire Giacomo era diventato impossibile. Forla era dimagrito, non rispondeva nemmeno al telefono, non si faceva più vedere in giro». E oggi, quando la moglie è uscita per fare la spesa, la situazione è precipitata. Tra i due, per motivi ancora da chiarire, è scoppiato un diverbio e l’anziano padre ha afferrato un cavetto del computer e ha soffocato il figlio.
«Un gesto che si spiega solo con la disperazione – commenta il sindaco di Sant’Antonino di Susa, Susanna Preacco – Siamo sconvolti. Flavio è una persona tranquillissima. Con lui ho lavorato per diverso tempo e non l’ho mai visto arrabbiato. La nostra comunità si stringe attorno a lui e a sua moglie. Non li lasceremo soli». Lei, insieme a tanti amici della famiglia, si è subito recata a casa di Forla.