L’infausto accadimento è avvenuto in Canada dove una donna anziana di 92 anni, Hanka Fogelman, è stata brutalmente picchiata su di un taxi, mentre andava a trovare sua figlia. Ecco la dinamica dell’aggressione.
La figlia della donna sulla brutale aggressione: “Sono arrabbiata e scioccata”
Hanka Fogelman, 92 anni e sopravvisuta all’Olocausto, è stata brutalmente aggredita su di un taxi in Canada, mentre era in viaggio per andare a trovare sua figlia. Sul mezzo di trasporto, gestito dalla Société de transport de Montréal, vi erano anche un altra donna , e un uomo con una “grave forma di disabilità psichica”.
L’uomo ha improvvisamente iniziato a colpirla violentemente in viso, provocandole dolorose ecchimosi. Secondo il racconto del conducente del Taxi, questo le aveva intimato prima di salire, sulla vettura di non proferire parola con l’uomo, evidentemente già conosciuto. All’arrivo della polizia l’uomo si è mostrato tranquillo, come se nulla fosse accaduto.
La violenta aggressione all’anziana donna ha suscitato non poche polemiche, in particolare la figlia ha dichiarato di essere “arrabbiata e choccata” per quanto la madre anziana e già fortemente traumatizzata dal suo passato, ha dovuto subite.
Il drammatico passato di Hanka, sopravvissuta all’Olocausto
Hanka Fogelman nasce in Polonia, e all’età di soli 13 anni insieme alla sua famiglia, ebrea, fu condotta presso un ghetto in cui sua sorella e suo padre vennero giustiziati. La donna, all’epoca una ragazzina fu costretta ai lavori forzati all’interno di una fabbrica che si occupava della realizzazione dei soldati tedeschi. In seguito finì per essere trasportata nei campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau e Bergen-Belsen, da cui ne uscì 6 anni dopo, nell’aprile del ’45 in seguito alla liberazione.