E’ caduta la mozione di sfiducia “invocata” leader laburista Jeremy Corbyn. Theresa May, Primo Ministro del Governo Britannico, con 326 voti contrari e 306 a favore, ha ottenuto la fiducia e per tanto ne rimarrà alla guida.
Ieri, 15 Gennaio 2019, è stato bocciato con 432 voti contrari e 202 voti pro-Brexit, l’accordo del Primo Ministro Inglese Theresa May, con Bruxelles, il quale prevedeva l’uscita della Gran Bretagna dal Unione Europea.
Quest’oggi, mercoledì 16 Gennaio 2019, come già annunciato ieri in tarda serata, si è discusso della mozione di fiducia richiesta dalla stessa Theresa May, in seguito alla bocciatura dell’accordo, al fine di “verificare se l’esecutivo ha ancora il sostegno di una maggioranza”.
Il Parlamento: “Perchè il paese continui ad avere fiducia nel Parlamento, bisognerà attuare la Brexit”
Con 326 voti contrari e 306 a favore, la Camera dei Comuni accorda la fiducia a Theresa May, la quale il prossimo lunedì 21 Gennaio, farà ritorno a Westminster “con una nuova ipotesi di accordo e di essere pronta a incontrare i leader dell’opposizione con l’obiettivo di attuare la Brexit”.
In ultimo, in seguito alla caduta della mozione di sfiducia invocata dal leader laburista Jeremy Corbyn, il Parlamento, oltre a confermare la propria fiducia nel Governo con a capo il Primo Ministro Theresa May, ha tenuto a ribadire che, affinchè il “paese continui ad aver fiducia nel Parlamento”, sarà necessario mettere in azione la Brexit, e che dunque la Gran Bretagna, esca definitivamente dall’Unione Europea, con tutte le conseguenze che un azione politica del genere comporterà.