Orrore nel cimitero di Poggioreale (Napoli). Feti, resti umani e arti amputati trovati nelle cassette di legno non a norma di legge
Poggioreale, Napoli, scene agghiaccianti nel cimitero. Trovati resti umani, feti e arti amputati all’interno di cassette di legno. Scena da film horror che lasciano i cittadini napoletani senza parole.. A denunciare l’orrore sono stati due imprenditori e delegati dell’ EFI, Gennaro Tammaro e Alessio Salvato.
I due hanno ritrovati i resti di corpi umani, feti e arti amputati in casse non a norma di legge. Pare infatti che questi siano stati trovati in casse di legno adibite a tombe, senza alcuna etichette che identifichi il nome del defunto e senza alcuna foto. Un orrore e scene disgustose, che al di la di ogni norma, non rispettano la dignità dei defunti e oltretutto creano un ambiente osceno con odori nauseabondi. Proprio i due imprenditori hanno deciso di denunciare quanto accaduto:
“Queste foto – spiegano i due imprenditori – ci arrivano direttamente dal deposito e testimoniano ancora una volta quanto denunciamo da tempo: il Comune non rispetta alcuna regola sulla giusta, igienica e dignitosa conservazione delle spoglie mortali. Le casse piccole delle foto sono destinate ai feti e agli arti amputati. Ed è follia, pura follia che non si rispetti quanto giustamente impone la legge”.
Ma la normativa per seppellire i defunti parla chiaro, i corpi dei cari scomparsi, devono essere assolutamente conservati in casse sigillate con targhe che stabiliscano l’identità del defunto. Inoltre secondo quanto riportato dalla denuncia dei due imprenditori, le bare non sono assolutamente a norma di legge.
“Il Comune sembra poter lavorare in deroga a qualsiasi norma (anche di buon senso) ancora una volta, quando si parla di cimiteri. E di dignità dei morti”