Si è tornato a parlare del piccolo ragazzino di soli 14 anni, annegato durante il naufragio nel Mediterraneo, veniva dal Mali e scappava dalla guerra
E’ una delle tante vittime del naufragio che il 8 aprile 2015 che ha fatto più di mille vittime. Il ragazzino veniva dal Mali e stava recandosi in Italia per scappare dalla guerra nel suo paese. Di lui non si conosce l’identità, quello che si sa per certo e che aveva la speranza di rifarsi una vita nel nostro paese, lontano dalla guerra. Quella speranza l’aveva cucita addosso, pare infatti che il piccolo 14enne, aveva nella tasca della sua giacca, la sua pagella della scuola cucita nella giacca per non perderla. La speranza del piccolo però, si frantumata in pochissimo tempo, quando purtroppo non è riuscito a toccare terra.
La storia risale proprio il 18 aprile del 2015, quando ci fu un terribile naufragio nel Mediterraneo. A riportare di nuovo la storia a galla è stata Cristina Cattaneo, il medico legale, che proprio in tutti questi anni si è occupata di riconoscere i corpi dei migranti morti annegati, raccogliendo la sua esperienza drammatica in un volume dal titolo altrettanto drammatico: ” Naufragati senza volto”. Nel libro di Cristina Cattaneo si evince questo:
“… Era privo di documenti che ne accertassero l’identità, ma all’interno della giacca aveva cucito qualcosa di ancora più prezioso: una pagella scolastica….”
La storia è tornata alla luce grazie anche al bellissim e straziante disegno di Makkox, che ha dedicato una vignetta molto bella al giovane, morto durante il terribile naufragio.
Purtroppo il giovane ragazzino non è stato l’unico a soccombere, negli ultimi anni infatti, i dati delle persone disperse in mare sono state circa 1.311 solo nel 2018, e circa 50 ogni mille arrivi.