Il Governo vara Quota 100 e reddito di cittadinanza. Il Premier Conte “esclude una manovra correttiva”. Mentre il Vice Premier Di Maio dichiara: “Nessun assistenzialismo, contro gli abusi norme anti-divano”.
Questa mattina il premier Giuseppe Conte e i due Vice premier Di Maio e Salvini, dopo aver “messo a punto”, gli ultimi dettagli circa le misure del reddito di cittadinanza e quota 100, il Consiglio dei ministri ha ufficialmente varato il provvedimento legislativo. Ecco tutti i dettagli.
Reddito di Cittadinanza: Quando parte e come fare la domanda
Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza questo avrà una durata 18 mesi e sarà rivolto a circa 5 milioni di italiani e 255.000 famiglie con disabili a carico. Il tutto partirà in via ufficiale nel mese di Marzo, in cui sarà possibile presentare le domande, mentre le social card potranno essere utilizzate a partire dal mese di aprile.
Quanto alla domanda questa potrà essere presentata o al Caf e poi valutata successivamente dall’Inps che ne verificherò la validità dei requisiti, o alle Poste.Quanto ai requisiti, l’isee dovrà essere inferiore ai 9.360 euro, con un “patrimonio immobiliare inferiore ai 30mila euro e disponibilità finanziarie inferiori a 6.000 euro”.
L’assegno il quale dovrà essere comunque speso nell’arco del mese, varierà dai 500 euro per i single sino a 780 solo se si vive in affitto, o pari a 650 euro in caso di mutuo.Per i nuclei familiari l’importo sarà di 1.330 euro per quelli costituiti da due adulti e tre figli di cui uno maggiorenne e due minorenni.
Vice Premier Di Maio: “Nessun assistenzialismo, contro gli abusi norme anti-divano”
Il Vice Premier Di Maio ha parlato poi delle cosìddette norme ‘anti-divano’ le quali prevedono “obblighi di formazione, di lavori socialmente utili e di accettazione delle offerte di lavoro”. Durante i primi 12 mesi, “la prima offerta di lavoro potrà arrivare nel raggio di 100 km o 100 minuti di viaggio”. Nel caso in cui questa venga rifiutata, la seconda offerta di lavoro potrà arrivare nel raggio di 250 km. Se anche la seconda offerta verrà rifiutata da colui che beneficia della misura allora la terza offerta lavorativa potrà arrivare da qualsiasi regione Italiana. Mentre dopo i 18 mesi le offerte di lavoro “possono arrivare da tutto il territorio nazionale”.
Secondo la nuova misura, saranno previsti degli incentivi per tutte quelle imprese che assumeranno coloro che percepiranno il reddito, i quali saranno pari alla “differenza tra 18 mensilità e il numero di mensilità già ricevute dal beneficiario”.
Quota 100: ecco cosa prevede e quanto parte
Il decreto in questione introduce la pensione di cittadinanza, la quale ammonterà alla somma di 780 euro, di cui 150 come contributo d’affitto per chi non ha una casa di proprietà, e di 630 euro “per i titolari di pensione di invalidità proprietari di un immobile”.
Per le coppie di coniugi in pensione, che vivono in un appartamento in affitto, la pensione riceverà una maggiorazione e potrà arrivare sino alla somma di 1.032 euro al mese.
La misura è stata così definita, “Quota 100”, in quanto nell’arco di 3 anni darà l’opportunità di accedervi a “un milione di persone con 62 anni di età e 38 anni di contributi”.Il tutto a partire dal 1 aprile per lavoratori presso privati e dal 1 agosto per i lavoratori nel settore pubblico, i quali potranno subito ricevere un trattamento di fine rapporto fino a 30mila euro. E’ da precisare che “l’assegno non è cumulabile con redditi da lavoro dipendente o autonomo ma solo con redditi occasionali fino a 5mila euro”
In ultimo sarà possibile “riscattare buchi contributivi non obbligatori fino a 5 anni con una detrazione del 50% quinquennale o in 60 rate”