Autobomba a Bogotà, presa di mira una scuola di Polizia. Purtroppo oltre 20 persone sono morti. Il bilancio è ancora provvisorio
La tragedia si è consumata a Bogotà, dove una scuola di polizia è stata fatta esplodere. Il responsabile è un uomo a bordo di un furgone che si è fatto saltare in aria, causando la morte di oltre 21 persone e 68 feriti. Il presidente Ivan Duque Marquez, ha indetto in tutto 3 giorni il lutto nazionale.
Autobomba a Bogotà
“Purtroppo il bilancio provvisorio è di 21 morti, tra cui l’autore dell’attentato, e di 68 feriti”
cosi commenta la polizia locale, precisando che circa 58 feriti sono stati, fortunatamente, già dimessi dall’ospedale. Il responsabile del gesto è stato successivamente identificato come José Aldemar Rojas Rodriguez, un uomo di nazionalità colombiana. Il responsabile ha agito mentre era al volante di un furgone di colore grigio, ma con a bordo di 80 chilogrammi di pentolite, un esplosivo molto potente. L’uomo si è fatto saltare in aria nel cortile dove si trovava la scuola di Polizia General Francisco de Paula Santander. Purtroppo dell’attentatore non si sa molto, pare infatti che il procuratore generale Néstor Humberto Martínez , abbia ipotizzato che l’uomo potesse appartenere a gruppi armati fuorilegge, legati al narcotraffico proprio all’interno del paese.
Un testimone presente alla cerimonia, ha infatti raccontato che l’uomo è entrato all’improvviso nel cortile travolgendo un bel po di persone, facendosi poi successivamente scoppiare. A quanto pare però non è la prima volta che la polizia viene presa di mira da questi attentatori.