Sono le ultime ore drammatiche, dove i soccorritori cercano di salvare Yulen. Ecco gli ultimissimi aggiornamenti in tempo reale.
I soccorritori stanno scavando a mano per raggiungere Yulen, anche se oramai le speranze di trovarlo vivo sono veramente poche.
I soccorritori scavano a mano
Tanti gli scherzi del destino che hanno allontanato i soccorritori dal piccolo Yulen, incastrato dentro il pozzo vicino a Malaga dal 13 gennaio. Una domenica da dimenticare, dove il piccolo stava giocando tranquillo in una tenuta dell’amico di famiglia, sino al momento in cui è precipitato nel vuoto.
In questi ultimi minuti il team di esperti sta scavando a mano per raggiungerlo e non aspettare ulteriormente che la situazione si aggravi. Non ci sono molte speranze di trovarlo vivo, non solo per il totale silenzio ma anche per l’impossibilità nel sapere quale sia la sua posizione e il suo stato di salute.
I ritardi fatali dei soccorsi
Scavare a mano è uno degli ultimi tentativi che l’equipe può fare al fine di velocizzare i tempi di soccorso e recupero. Tantissimi i ritardi e i problemi che sono stati riscontrati in questi giorni, primo fra tutti l’entità del terreno – l’incontro con una roccia non trivellabile e l‘errore di calcolo che ha costretto i soccorritori nel dover preparare un altro tunnel in sostituzione.
I tecnici, a lavoro in questo momento, non possono fornire dati certi sulle tempistiche di recupero avendo anche timore si possano presentare nuovi imprevisti o impedimenti lungo la strada.
Inchiesta aperta per il pozzo abusivo
Ma la questione salvataggio non deve far passare in secondo piano un’altro discorso, perché i responsabili della costruzione del pozzo abusivo devono essere trovati e processati. Un giudice ha aperto un’indagine ufficiale al fine di individuare enti e persone che hanno realizzato il pozzo dove Julen è precipitato. La Guardia Civil sta lavorando e sembrerebbero vicine alla risoluzione del caso.
Secondo alcune indiscrezioni, lo stesso sarebbe stato scavato a dicembre 2018 e che sia una prassi in quelle zone, visto i periodi di forte siccità. Verrà così confermato se il profondo buco sia abusivo o meno e se esistono i permessi di costruzione/messa in opera.