In questo articolo cercheremo di fornire qualche chiarimento circa l’integrazione delle pensioni e la maggiorazione sulla pensione di invalidità. Ecco a chi spettano.
Pensione di cittadinanza: Ecco come funziona
La pensione di cittadinanza 2019, spetterà a tutti colo i quali percepiscono un assegno al di sotto del 780 euro mensili, il quale rappresenta il limite oltre cui non si ha poi diritto all’integrazione della pensione.
Questa spetterà quindi, a coloro i quali percepiscono una minima pensione e anche ai titolari di invalidità civile. Tale integrazione consterà, nell’aggiungere alla somma di denaro già percepita, quanto manca per il raggiungimento della cifra limite di 780 euro.
Con l’aumento delle pensioni, inoltre l’assegno di invalidità pari a 286,66 mensili, non subirà alcuna maggiorazione. Dunque le persone dichiarate invalide e in stato di povertà, in possesso dei requisiti necessari potranno accedere all’integrazione, come nel caso precedente senza superare la cifra di 780 euro mensili.
Pensione di Cittadinanza: I Requisiti
Per poter accedere alla misura, l’utente dovrà possedere determinati requisiti. Ecco quali sono:
- ISEE inferiore alla cifra di 9’360 euro
- Patrimonio mobiliare inferiore a 6’000. (+2’000 euro per ogni membro successivo al primo, fino a 10’000 euro. + 1’000 euro per ogni figlio successivo al secondo, e +5’000 euro nel caso in famiglia vi sia un disabile)
- Valore del Patrimonio immobiliare inferiore a 30’000 euro, escludendo l’abitazione principale
- Reddito familiare inferiore a 7’650 euro, nel caso in cui il nucleo familiare viva in un appartamento in affitto il limite sarà innalzato a 9’360
- Non bisogna essere intestatari di autoveicoli fino a 1600 cc, immatricolati nei 6 mesi precedenti e non bisogna essere intestatari di motoveicoli fino a 250 ccc, immatricolati nei due anni precedenti. Ad eccezione di “veicoli che fruiscono delle agevolazioni fiscali per i soggetti con disabilità”
- Non bisogna essere intestatari di navi o imbarcazioni di diporto.