Paolo Bonolis il fantastico conduttore di “Avanti un altro”, confessa il suo dolore. Gravi problemi al cuore per la figlia Silvia
Dietro quella simpatia disarmante, Paolo Bonolis ha sempre nascosto un dolore che lo accompagna ormai da tempo. Spesso e volentieri, il conduttore, si mostra al pubblico, sempre con un forte senso dell’umorismo portando allegria, nelle case di noi italiani, insieme al suo inseparabile compagno di lavoro Luca Laurenti.
Paolo Bonolis “Mia figlia è malata” Il racconto straziante in un intervista
Il dramma familiare di Paolo Bonolis
Nella sfera privata, il conduttore di numerosi programmi di successo, nasconde un dolore molto grande, che riguarda la sua piccola Silvia. La figlia di Paolo Bonolis, soffre infatti, di una disabilità motoria, ed è cardiopatica. Fin da bambina, la figlia di paolo Bonolis ha dovuto affrontare insieme ai suoi genitori, dure sedute di fisioterapia, per riprendere almeno in parte, un po di autonomia.
La piccola con lunghe sedute di fisioterapie, tra casa e ospedale oggi sta un po meglio e sta riprendendo, piano piano, la sua vita in mano.
Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli sotto accusa
La coppia Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli, sono stati spesso attaccati dal popolo del web proprio per la loro vita lussuosa. Come infatti ha dichiarato la moglie del conduttore in un intervista al “Corriere della Sera“, la sua famiglia ha a disposizione un jet privato per alcuni eventi straordinari. Ma proprio nell’ultima intervista insieme al marito, la bellissima Sonia ha voluto specificare il motivo di questa scelta.
“ALL’INIZIO l’ho convinto io a noleggiare l’aereo privato: siamo in tanti e la primogenita, Silvia, ha problemi motori. Fino a poco fa si spostava solo in carrozzina”
Sonia ha voluto quindi chiarire la sua posizione e ribadire che la scelta di noleggiare un jet privato, non era dettata da un capriccio o da un senso di superiorità, ma da specifici problemi di mobilità presenti in alcuni componenti della sua famiglia. L’aereo privato, secondo Sonia Bruganelli e Paolo Bonolis, non è stata tanto una scelta, quanto una necessità, dovuta alle particolari condizioni della primogenita.