Dovevano badare al loro nipotino solo per qualche ora. ma la madre ritornata a casa si è ritrovata dinanzi una scena agghiacciante, il suo piccolo carbonizzato nella stufa a mattoni. Ecco il perchè del folle gesto dei due nonni.
In Russia, nel distretto di Khakassia, nella Siberia Meridionale, è morto carbonizzato, Maxim Sagalakov, a soli 11 mesi. Il piccolo è stato assassinato brutalmente dai nonni, i quali ubriachi e non riuscendo a sopportare il suo continuo pianto, lo hanno gettato all’interno della loro stufa.
La madre di Maxim, Viktoria Sagalakova, 20 anni, tornata a casa ha dovuto fare i conti con un immagine davvero agghiacciante, suo figlio nella stufa che lentamente bruciava, mentre i nonni ubriachi di vodka erano li inermi a guardare.
Testimoni dell’omicidio, alcuni vicini i quali hanno dichiarato che il padre di Viktoria, nonno di Maxim, fosse rincasato con un umore piuttosto “alterato”. Ecco cosa ha dichiarato, una vicina:
“Negli ultimi tempi era sempre così casa dove si è consumata la tragedia . Quella sera abbiamo sentito tutto, anche quando hanno gettato il bimbo in quella stufa”
Nonni Killer, “Rischiano l’ergastolo”
I nonni di Maxim, sono stati arrestati dalla polizia locale, e attualmente rischiano l’ergastolo.
La madre, consumata dal dolore, non riesce a capacitarsi di quanto sia accaduto. Un grande vuoto, un grande dolore, che la donna non riesce che a descrivere così sul suo profilo social:
“Il dolore non va via neanche per un minuto. Come farò ad andare avanti senza di te? Vieni a trovarmi nei miei sogni, ti prego”.
Riposa in pace piccolo Angelo!