Omicidio Cardito, il piccolo Giuseppe ucciso dalla furia del patrigno.L’autopsia fa emergere un particolare che accomunerebbe Fortuna al piccolo.
Cardito-Napoli, è ancora scossa. L’omicidio del piccolo Giuseppe fa ancora parlare, un dramma che ha dell’assurdo.
Gli inquirenti sono impegnati per indagare sulla tragedia del bimbo, ucciso a sangue freddo, dal compagno della mamma,Tony Essobti Badr, con bastonate, pugni e calci.
Quella mattina dell’omicidio, il piccolo Giuseppe, è rimasto senza vita sul divano. Nessun soccorso per il piccolo, che purtroppo è morto per le troppe botte. Coinvolta nella stessa tragedia, anche la sorellina Noemi di 8 anni. La bambina, fortunatamente, è viva, ha riportato però ferite al volto e sul corpo. La piccola Noemi, è stata portata subito in ospedale, dopo l’arriva della Polizia, chiamata dai vicini di casa.
Oggi la piccola è ancora in ospedale al Santo Bono di Napoli e pare che si stia riprendendo poco alla volta.
Valentina, la mamma delle creature è anche lei indagata. La donna dopo l’aggressione sui due bambini, non avrebbe chiamato l’ambulanza per il piccolo Giuseppe, rimasto inanime sul divano di casa.
Gli inquirenti indagano sul caso
Per la procura di Napoli Nord, il quadro è abbastanza chiaro. Si attendono però riscontri dall’autopsia sul piccolo Giuseppe eseguita dall’anatomopatologo Nicola Balzano. Per chi non ricorda, Nicola Balzano è lo stesso medico legale che si occupò del caso di Fortuna Loffredo, la piccola bimba del Parco Verde di Caivano, violentata e ucciso dall’orco Raimindo Caputo, detto “Titò”.
Anche per lui la pena è stata massima, è stato infatti condannato all’ergastolo.