Manuel Bortuzzo è il ragazzo rimasto ferito durante l’agguato all’Axa. Gli inquirenti hanno trovato la pistola incriminata
Una piccola svolta nelle indagini che riguardano l’agguato al giovane Manuel Bortuzzo e che potrebbero portare presto a nuove rivelazioni.
La pistola usata nell’agguato
Manuel – la giovane promessa del nuoto italiano – è stato colpito con un proiettile di pistola al torace, forse per uno scambio di persona.
Oggi gli inquirenti hanno trovato la pistola utilizzata per compiere il folle gesto, in un prato di Acilia – una borgata che si trova vicino al quartiere residenziale.
L’arma rinvenuta dagli agenti della Squadra Mobile è stata portata presso i laboratori della Polizia Scientifica, per un’analisi approfondita per il ritrovamento delle impronte digitali. Stesso discorso vale per il proiettile che è stato estratto dalla colonna vertebrale di Manuel, verificando che sia compatibile con l’arma.
La fidanzata del ragazzo, unica vera testimone, dice di aver paura di essere nel mirino delle persone che hanno sparato a Manuel, seppur compiendo uno scambio di identità.
Gli inquirenti continuano il loro lavoro e stanno cercando di ascoltare tutti i presenti di quella sera, fuori dal locale Axa, per avere più elementi possibili.
Le condizioni di Manuel Bortuzzo
Manuel non potrà più realizzare il sogno di diventare un nuotatore professionista, perché in quella maledetta notte quel proiettile ha lesionato il suo midollo spinale costringendolo alla paralisi.
Una notizia che ha sconvolto i suoi familiari che sperano venga fatta giustizia e vengano trovati i colpevoli di tale azione.
Un dramma che – secondo le indiscrezioni – il ragazzo non ha ancora appreso, essendo in coma farmacologico al fine di poter recuperare le forze e verificare che non ci siano ulteriori danni agli organi interni.