La mamma di Emily, morta per l’incidente in slittino, non ce l’ha fatta dopo 40 giorni di agonia
Una storia drammatica quella di Emily e la sua mamma, a seguito dell’incidente in slittino sulle piste dell’Alto Adige.
Il tragico incidente in slittino
Una semplice vacanza che si è trasformata in tragedia sulle valli del Corno di Renon – Alto Adige – dove Renata Dyakowska e la sua bambina Emily Formisano hanno avuto un incidente il 4 gennaio scorso.
Una semplice corsa con lo slittino mentre il papà sciava e le aspettava al fondo della pista. Ma qualcosa deve essere andato storto, quando mamma e figlia sbagliano direzione e si ritrovano a non imboccare la pista riservata ma una pista “nera” – proibita a chi pratica slittino.
Un muro e poi la pendenza al 40% che le fa prendere velocità sino allo schianto contro un albero. Emily – purtroppo – è morta sul colpo mentre Renata, subendo un politrauma, viene portata subito all’Ospedale di Bolzano per poi essere trasferita a Modena.
Il triste epilogo
La donna di 38 anni è morta ieri all’Ospedale di Modena mentre era in terapia intensiva. Sono state molte le terapie e i tentativi di salvataggio da parte dell’equipe medica ma purtroppo per lei non si è potuto fare nulla: dopo 40 giorni di agonia Renata ha raggiunto sua figlia Emily.
Un incidente che ha suscitato molte polemiche in Alto Adige in quanto il cartello, posto all’inizio della pista “nera”, era scritto solo in lingua tedesca e quindi difficile da comprendere per tutti i turisti presenti sul luogo. Secondo la ricostruzione, la posizione del cartello di divieto era posizionato in un luogo non visibile e proprio dove la discesa di mamma e figlia era già iniziata.