Questo pomeriggio Elena Santarelli, testimonial e madrina del progetto Heal, è stata ospite di Francesca Fialdini a ‘La Vita in Diretta’ insieme alla Dottoressa Angela Mastronuzzi. La showgirl, non è riuscita a trattenere le lacrime. Ecco che cosa è successo.
Ospite d’onore oggi nello studio della Fialdini, Elena Santarelli, la showgirl italiana che da qualche tempo sta combattendo insieme a suo figlio Giacomo, la durissima battaglia contro un tumore cerebrale infantile.
La Santarelli come ben noto è ‘madrina’ e testimonial del progetto ‘Heal’ che sostiene la ricerca contro i tumori cerebrali in età pediatrica, ed oggi in occasione della giornata mondiale contro il cancro infantile, si fa portavoce di questo grandissimo progetto, al fine di sensibilizzare le persone a dare il proprio contributo perchè la ricerca continui.
Elena Santarelli, il dramma del primo ricovero: “Mi sentivo persa”
In qualità di ‘personaggio pubblico’ che sta affrontando in prima persona una battaglia così dolorosa, come ha spiegato a ‘La Vita in Diretta’, ha sentito il dovere e la necessità di “attivarsi anche a livello sociale per aiutare le persone” che come lei stanno affrontando come lei questo “cammino” in Italia, ma in particolare quelle dell’Ospedale Bambin Gesù, spiega diventando la ‘madrina’ di questo grande e nobile progetto, ruolo di cui la showgirl è orgogliosa.
La Santarelli racconta a ‘La vita in Diretta’ poi la prima volta, in cui ha varcato la soglia del reparto della Dottoressa Mastronuzzi, che si occupa dei progetti di ricerca del Progetto Heal:
“Io e mio marito ci sentivamo persi. Il giorno prima sei a ridere e scherzare e il giorno dopo ti ricoverano al reparto di neuro-oncologia, e ti sembra tutto, non assurdo, e pensi, stiamo sognando? E’ un incubo? Che cos’è?”
Prosegue raccontando l’importanza di aver condiviso quest’esperienza insieme ad altre mamme, che hanno incrociato il suo “sguardo” e lo stesso cammino. Dopo le parole della Dottoressa Mastronuzzi e la messa in onda su un breve servizio che racconta in una manciata di minuti , frammenti quotidiani di alcuni bambini ricoverati presso il reparto di oncologia, la Santarelli scoppia in lacrime.
“Scusate mi sono commossa. Sembra una frase banale ma i bambini non dovrebbero passare questi corridoi e tutto questo percorso. E devo dire che non è facile neanche per me ogni volta che tu vai ad accompagnare tuo figlio a fare le terapie Nel Day Hospital ci sono 100/120 bambini al giorno che fanno le chemio e tutte le altre terapie. e non è facile poi tornare a casa e vedere tutti quei bambini, piccoli grandi e adolescenti, senza capelli e con le flebo attaccate, è anche un lavoro interiore abbastanza forte”
Elena Santarelli, e la battaglia del piccolo Giacomo: “Spero di essere testimone di un risultato positivo”
La Santarelli ci ha tenuto poi, comunque a ribadire un concetto cardine, di quando si affronta una tale esperienza, ovvero “parlare di ricerca e di positività di soluzioni” perchè grazie al questa sono aumentati i casi di guarigione dal terribile mostro del cancro. A tal proposito la Santarelli, con uno sguardo alla sua storia personale, dichiara con commozione:
“Spero vivamente di essere una testimone di un risultato positivo”
Infine invita tutti a contribuire al progetto Heal a favore della ricerca contro i tumori cerebrali in età pediatrica, tutte le informazioni le troverete sul sito, cliccando qui.