Il dramma della bimba massacrata di botte a Genzano, Roma, e le parole dure di una madre oggi ferita
La mamma della bambina massacrata di botte a Genzano ha voluto intervenire durante un’intervista inedita a Barbara D’Urso, ritrattando e correggendo le sue prime parole rilasciate in ospedale.
La drammatica vicenda
Siamo a Genzano, Roma, quando mercoledì Federico Zeoli viene arrestato dalla Polizia per tentato omicidio e violenze domestiche per aver massacrato di botte la figlia della sua compagna.
Un raptus improvviso dovuto al fastidio dell’uomo nei confronti di quella bambina di due anni che continuava ad urlare, lamentarsi e disturbare. Zeoli era stato lasciato a casa con le due gemelle della compagna, mentre lei si recava dal nonno insieme all’altro figlio.
Una volta tornata a casa ha trovato la bambina per terra, con morsi – lividi e un edema celebrale che l’ha costretta a correre sino all’Ospedale più vicino – trovato chiuso. Una volta che i medici hanno visto la bambina, hanno allertato immediatamente le forze dell’ordine che hanno provveduto all’arresto.
Le parole della mamma
La mamma, in una prima dichiarazione, aveva definito il suo compagno come “la sua vita”, consapevole della sua malattia di schizofrenia chiedendo aiuto perché venisse aiutato al più presto.
Ma ieri la donna è stata ospite a Pomeriggio Cinque in collegamento nel salotto di Barbara D’Urso e le sue parole sono state totalmente differenti:
“lo odio e dovessi vederlo gli sputerei in faccia”
Raccontando che l’uomo non era mai stato aggressivo con loro, per questo motivo lei non ha avuto alcuna remora nel lasciarli tutti insieme e da soli:
“ci saremmo dovuti sposare ad aprile, ma non posso perdonarlo”
Evidenziando poi che questo gesto ha portato alla rottura definitiva:
“deve pagare, provo per lui odio e schifo”
Conferma inoltre che i media hanno dato un’immagine di lei totalmente errata, facendola passare per quello che non è – smentisce quindi le parole rilasciate e combatterà sino in fondo per far capire che lei non è quella che viene descritta.