“Non so se ci riesco…” Francesca Fialdini, le parole del figlio morto: la lettera fa piangere tutti

Francesca Fialdini è una conduttrice molto sensibile ed è per questo che non riusciva a leggere, in puntata, una lettera molto commovente

Francesca Fialdini, la conduttrice ha commosso con la lettura di una lettera davvero molto commovente. La voce della conduttrice ad un certo punto si è spezzata. Ecco cosa è successo.

Francesca Fialdini, una lettera che ha fatto piangere tutti

Tiberio Timperi e Francesca Fialdini in coppia a La vita in diretta, nell’ultima puntata hanno commosso tutti. Il motivo? In studio hanno voluto una coppia di genitori che ha vissuto di recente un profondo dramma. Il tema della puntata è stato malattie rare, in occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Rare (che cade il 28 febbraio).

Ospiti in studio, una coppia di genitori che affidato a Francesca Fialdini e Tiberio Timperi la loro triste storia. Il figlio Francesco è morto a gennaio 2017 a soli 35 anni proprio a causa di una rara patologia.

La lettera di Francesca commuove tutti

Il sistema immunitario di Francesco, secondo quanto raccontato da Francesca Fialdini e Tiberio Timperi, non lavorava bene: in pratica gli remava contro. Era sballato come rivela il padre del povero ragazzo volato in cielo, invece che difenderlo lo attaccava.

I conduttori ascoltano la storia e con grande emozione accettano di leggere l’ultima lettera che il ragazzo aveva scritto loro. Un momento che spezza la voce della conduttrice:

“Non so se ci riesco, devo dire la verità. Lo dico prima!”

afferma evidentemente emozionata la giornalista. A leggere inizia proprio lei. Le parole del ragazzo finiscono per far crollare lo studio in una valle di lacrime:

“Cara mamma, caro papà, è come se stessi là e vi vedessi. Belli e pieni d’amore a descrivermi come un bambino curioso pronto ad imparare, proprio da voi, come distinguere un albero, riconoscere un fiore, amare il mare.”

Poi ha continuato la Fialdini con gli occhi lucidi:

Mamma, papà… cos’è questo, quello e quell’altro ancora? A ogni mia domanda, prima di bambino e poi di adolescente fino a quelle da uomo, voi c’eravate sempre. Fin quando sono stato io a darvi coraggio, a dirvi che ce l’avremmo fatta, perché ce l’avremmo fatta insieme”.

A questo punto continua la lettura Tiberio:

“Avete ragione, vi ho lasciati soli sul più bello. Me ne sono andato con gli occhi pieni di emozioni. Quelle mattine in cui ti salutavo col dirti ‘esco in moto con gli amici’, ti ricordi mamma?

Una domanda che il ragazzo immaginava di fare alla sua adorabile mamma emozionata:

Quegli amici che mi rimproveravano di tenermi per me le mie sofferenze, di non condividerle. Quegli amici che voi avete sempre accolto a casa vostra come figli”. La lettera poi si chiude così: “Me ne sono andato come un maleducato, almeno avrei dovuto salutarvi e dirvi una parola: “Grazie”.

Il conduttore ha concluso la lettura stringendosi al dolore  Francesco sarà orgoglioso di loro. Infatti i genitori del ragazzo hanno anche fatto nascere un associazione per aiutare la ricerca contro le malattie rare.

“Speriamo di aver contribuito nel nostro piccolo al vostro progetto. Per chi crede vostro figlio è là in paradiso. Per chi non crede è tornato ad essere energia pura, ma ovunque sia… sarà orgoglioso di voi. Grazie!”

afferma il conduttore con la voce un po’ rotta dalla commozione.

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