Sono stati revocati gli arresti domiciliari per Tiziano Renzi e sua moglie Laura Bovoli, ma loro non si accontentano e vogliono di più
La revoca dei domiciliari per Tiziano Renzi e sua moglie ha destato numerose perplessità tra gli italiani, anche se i genitori di Matteo Renzi sono pronti ad andare avanti.
La decisione del Tribunale
Durante la giornata di ieri il Tribunale del Riesame di Firenze ha revocato gli arresti domiciliari per i genitori di Matteo Renzi, in merito all’inchiesta per false fatturazioni e bancarotta fraudolenta.
La disposizione iniziale era per l’interdizione a otto mesi dalla loro attività imprenditoriale, nonché arresti domiciliari seppur con la loro continua proclamazione di innocenza. Angela Fantechi – Gip – non ha ceduto mentre l’avvocato difensore dei Renzi ha deciso per l’inoltro del ricorso del Riesame.
Nella sua ordinanza il Gip aveva evidenziato:
“esistono ancora gravi indizi di colpevolezza che non sono stati messi in discussione”
Nonostante questo, per ora, la disposizione è stata chiara e i coniugi Renzi non devono restare agli arresti domiciliari. Come loro anche l’imprenditore Mariano Massone – arrestato anche lui il 18 febbraio – ha avuto la rievoca degli arresti domiciliari chiedendo però il divieto di allontanarsi dalla stessa dalle 22 alle 6 sino a disposizioni differenti.
Le parole dei Renzi
In un post di Facebook i Renzi si sono proclamati quasi soddisfatti di quanto accaduto:
“siamo felici per la libertà, ma non ci basta. vogliamo dimostrare la nostra innocenza”
Ringraziando le persone che sono stati vicini loro per tutti questi giorni. A fare da coro, un altro post del figlio Matteo Renzi:
“il circo mediatico sarà meno interessato”
Sottolineando che i processi andrebbero fatti nelle aule e non all’interno dei giornali.