Tina Cipollari senza maschere. Il racconto ‘imbarazzante’ dell’assistente di Studio, Piero Sognalia, sull’opinionista di Uomini e Donne, più famosa della storia del programma.
Impossibile non conoscere l’opinionista Vamp, Tina Cipollari, nota negli ultimi tempi per i suoi siparietti esilarati con la Dama del Trono Over, Gemma Galgani. Non sempre apprezzata dal pubblico perchè ritenuta in sua alcune sfumature ‘eccessiva’, la Cipollari con il suo iconico personaggio de “La Vamp”, o la si ama o la si ‘odia’.
Tina Cipollari, la rivelazione esilarante di Piero Sonaglia: “Ci sbizzarrivamo a farla…”
Tutti ricorderete che non è sempre stata un’opinionista al fianco dell’affascinante Gianni Sperti, ma bensì una ‘comune’ corteggiatrice e poi tronista. A ricordarla nel fiore degli anni e della scoperta del suo imponente personaggio Televisivo, un assistente di Studio del noto format di mediaset, Uomini e Donne, Piero Sonaglia. Ecco che cosa ha raccontato al Magazin dedicato al programma condotto da Maria De Filippi:
“Tanti anni fa, in molti lo ricorderanno, non esistevano le esterne i ragazzi venivano a corteggiare le troniste in studio e proprio lì si esibivano, si raccontavano. In puntata poteva accadere qualunque cosa e tutti osservavamo divertiti come stesse crescendo la creatura nelle mani di Maria, che lasciava spazio ad imprevisti, fuori programma”.
Il Sonaglia, ha messo in luce quanto, già da allora Tina, fosse “genuina ed esuberante”, al punto che tutti all’interno degli studi, si divertivano a provocarla facendole degli scherzi con l’assenso di Maria de Filippi:
“Noi che lavoravamo dietro le quinte ci divertivamo a guardare quello che accadeva in studio e, ogni tanto, a intervenire silenziosamente. Ai tempi in cui Tina era la tronista, ci sbizzarrivamo a farla infuriare.”
e ancora:
“Tina è notoriamente gelosa, ma io e i macchinisti lo eravamo molto di più e così le rubavamo le torte che teneva per sé dietro le quinte. Una volta ci ha rincorso per tutti gli studi. In altre occasioni, le calavamo dal soffitto dei finti ragni o degli animali, facendola spaventare”.
Poi ha concluso facendo una personale riflessione su quelle che sono state poi nel corso degli anni le evoluzioni del programma, di tutto ciò che nel tempo è mutato e di ciò che invece non è mai cambiato ovvero l’appassionarsi “alle storie d’amore” che man mano prendono forma nel corso della trasmissione.