E’ possibile rifiutare i lavori offerti senza perdere il sussidio del Reddito di Cittadinanza? Vediamo nello specifico
Gli aventi diritto al Reddito di Cittadinanza avranno anche tre offerte di lavoro da poter accettare. Ma come non perdere il sussidio successivamente al rifiuto?
I lavori del Reddito di Cittadinanza
Il ventaglio di proposte di lavoro che vengono offerte agli aventi diritto dell’assegno è molto ampio, passando da impieghi in agricoltura, artigianato , ristorazione e quant’altro.
Come si evince dal Sole 24 Ore ci potrà essere la possibilità di rifiutare alcune offerte che non avranno i requisiti minimi corretti, sia per il tetto minimo dello stipendio paria a 858 euro e anche per l’offerta a tempo pieno e indeterminato. Il provvedimento, attualmente al vaglio della Camera per la conversione di legge – le tre offerte che ogni avente diritto riceverà dovranno possedere dei requisiti congrui – al terzo rifiuto il sussidio verrà bloccato.
I requisiti per accettare
Quando un’offerta di lavoro da parte dei centri per l’impiego può essere definita valida? I requisiti fondamentali sono tre e, come previsto dal Dm del 10 aprile 2018, tutti compresi in un’unica offerta:
- Tempo indeterminato – a termine o a tre mesi di somministrazione
- Tempo pieno con un orario non inferiore all’80% in base all’ultimo contratto di lavoro
- Retribuzione congrua e non inferiore ai minimi previsi
Come si evince sempre da Il Sole 24 Ore sono tre requisiti fondamentali che potrebbero dare un taglio netto alle offerte, soprattutto in considerazione di prima offerta di impiego. Pierangelo Albini – responsabile lavoro di Confindustria – ha dichiarato:
“abbiamo già sottolineato le nostre perplessità in merito”
Uno dei problemi più grandi, infatti riguarda la retribuzione mensile che deve essere superiore al 10% “del beneficio massimo fruibile da un solo individuo”.