Boeing 737 Max è la tipologia di aereo utilizzato anche dalla Ethiopian Airlines, ma emergono le denunce dei piloti prima del disastro in Etiopia. Cosa è successo?
I piloti hanno fatto delle denunce prima che accadesse il disastro dell’aereo Boeing 737 Max che ha interessato più di 150 passeggeri di cui 8 italiani.
Le denunce dei piloti
Cinque piloti di fama internazionale avevano sporto denuncia sin dal primo disastro aereo che avvenne in Indonesia durante lo scorso ottobre, operato dalla linea Lione dove persero la vita 187 persone.
Come si evince da Il Sole 24 Ore, le denunce sono state presentate presso la Federal Avion Administration – ovvero l’agenzia di controllo dell’aviazione civile negli Stati Uniti. Uno dei capitani, infatti, aveva definito la tipologia di aereo e manuale:
“inadeguato e con carenze quasi criminali”
Un altro dei piloti aveva raccontato un episodio analogo a quello dell’Ethiopians Airlines che è riuscito a tamponare grazie al pilota automatico, avendo però avuto margine di manovra.
Le ultime parole dei piloti
Tre minuti prima dello schianto uno dei due piloti aveva comunicato ai controllori di volo le sue perplessità:
“abbiamo dei problemi ai sistemi di volo”
Ora, 42 Paesi hanno deciso di non far più volare questa tipologia di aereo molto pericolosa sino a quando non verranno effettuati gli opportuni controlli e messa a punto del software.
Nel mentre, le due scatole nere ritrovate tra le macerie, sono state spedite a Parigi per il controllo così da cercare di dare una risposte alle tante domande di familiari e tecnici. Donald Trump, con un suo tweet, ha fatto sapere di essere molto preoccupato per l’incolumità del popolo americano e la tutela dello stesso arriva prima di tutto.