Quasi una premonizione quella di Daniele Nardi, che prima di partire ha lasciato una commovente lettera al figlio di 4 mesi
Daniele Nardi, l’alpinista che insieme a Tom Ballard è deceduto sullo sperone Mummery in Pakistan ha lasciato un toccante messaggio al figlio, prima di lasciarlo per sempre.
La morte di Daniele Nardi
Nardi, alpinista di fama internazionale non è riuscito a realizzare il suo sogno sfidando una delle vette più impervie e pericolose del Pianeta. Insieme a Tom Ballar si è recato sul Nanga Parbat per realizzare quello che per tre volte non era riuscito a fare, passando dal tanto temuto Sperone Mummery che ha vinto su loro – tanto da non lasciarli più andare.
Tante le ricerche per ritrovare i loro corpi, tante le tensioni tra Pakistan e India che hanno ritardato notevolmente i soccorsi e poi la visione di quelle due sagome immobili proprio al Mummery. Per ora i loro corpi rimarranno in quel posto – vista la pericolosità e il maltempo che di certo non aiuta il recupero.
Simone Moro, amico di Daniele e alpinista di fama internazionale, si è proposto come volontario per il recupero dei due alpinisti vista la sua massima conoscenza del Nanga Parbat.
Il messaggio al figlio
Quasi come se si sentisse che qualcosa sarebbe andato storto, prima di partire Nardi ha voluto scrivere una lettera al figlio Mattia di quattro mesi – come riportato da Libero Quotidiano – lasciando così un ricordo indelebile per sempre:
“non fermarti, non arrenderti, datti da fare perché il mondo ha bisogno di persone migliori che facciano si che la pace SIA UNA REALTà E NON SOLTANTO UN’IDEA – VALE LA PENA FARLO”
Aggiungendo di voler essere ricordato come un ragazzo che ha provato a fare una cosa incredibile, anche se impossibile ma che non si è mai arreso.