A Silvia Toffanin, la bella Ambra Angiolini ha raccontato della sua nuova vita con Allegri e dei suoi progetti futuri. Ecco cosa ha raccontato Ambra
Ambra Angiolini è tornata a parlare di Massimiliano Allegri a Verissimo, da Silvia Toffanin. L’attrice nella puntata che andrà in onda sabato 16 marzo su Canale 5 ha finalmente rivelato tutti i suoi “segreti” della sua vita presente e passata.
Ambra Angiolini, l’amore con Allegri
La bella Ambra Angiolini ha scelto gli studi di Verissimo per raccontare la sua nuova vita e i progetti futuri con Massimiliano Allegri:
“Sono innamorata e quando lo sei non ci puoi fare niente. È un uomo che mi ha insegnato tantissime cose e che, come me, è abbastanza diverso da quello che sembra. Ora credo di nuovo nell’amore e nel futuro. Mi insegna a stare tranquilla sul lavoro, a non fare sfuriate perché sono troppo passionale.”
Poi rivela un lato meno noto del suo ct della Juventus che in genere appare sempre imbronciato e triste:
Poi, sorride da Dio e sono due anni che rido: prima sbloccavo il diaframma piangendo, ora lo faccio ridendo. E questa mi sembra già una bella cosa. Quando si arriva maturi a una scelta di avere un’altra storia o trovi una situazione così oppure non ti rimetti in gioco”
Ambra Angiolini smentisce però l’idea di un matrimonio con il suo compagno:
“Non ho bisogno di niente, mi sono sposata con me stessa dopo essermi separata.”
Non poteva mancare però una parentesi sul rapporto con Francesco Renga:
“Continuo a vivere a Brescia perché mi sembrava un modo intelligente per evitare di avere un contrasto forte in un momento della vita in cui è già difficile mantenere la calma. È stata una scelta che rifarei.
Ma adesso quali sono i loro rapporti? Alla Toffanin, Ambra confida:
Siamo sereni anche perché Francesco è un uomo divertente: mi fa ridere anche quando non c’è niente da ridere. Gli voglio un bene infinito“,
Ambra Angiolini ha sofferto di bulimia in passato
L’ex di Non è la Rai, Ambra Angiolini, ha anche doverosamente parlato di un periodo negativo del suo passato condizionato da una malattia che purtroppo colpisce tantissimi giovani:
“Ho fatto tante campagne contro la bulimia perché ho avuto questo problema per un po’ di tempo. È una fame d’amore che devi colmare, che non va condivisa con tutti ma va raccontata una volta guariti, perché ci sono tante persone che hanno bisogno di capire che si può superare.
Poi ha aggiunto, per supportare tutti quelli che come lei soffrono o hanno sofferto di questa malattia:
Bisogna cercare il proprio cibo, che non è quello reale ma è un cibo diverso. È una malattia vera e una società che impone un solo modello è una società che consegna questa malattia agli adolescenti e alle persone più fragili”,