Daniele Nardi, ancora sul Nanga Parbat è stato celebrato con il lutto cittadino e una decisione di due sindaci potrebbe cambiare il nome di una delle cime più famose
La morte di Daniele Nardi e Tom Ballard ha diviso l’opinione pubblica ma anche rattristato tutti, per non essere riusciti a realizzare il loro sogno su quel monte terrificante.
Il lutto cittadino
Nella giornata di ieri a Sezze si è osservato il lutto cittadino con un minuto di silenzio alle 12.30, con l’iniziativa di tutti i cittadini nell’esporre un drappo bianco su tutti i balconi e finestre.
Nella cittadina si respirava un’aria commossa, con le bandiere a mezz’asta e la sospensione di tutte le attività commerciali, professionali e pubbliche per trenta minuti a partire dalle ore 12. Un modo per ricordare quel ragazzo, pieno di sogni e grande bravura che ha voluto sfidare il Nanga Parbat e compiere la sua impresa eccezionale.
Come evidenziato in questo nostro articolo, Nardi forse sapeva di cosa sarebbe potuto accadere – tanto da lasciare una lettera al suo bambino di soli 4 mesi per essere ricordato proprio così.
Il Sindaco ha rilasciato una dichiarazione all’interno dell’ordinanza del lutto cittadino:
“rappresenta un punto di riferimento importante, espressione di forza e coraggio. portatore di valori umani e fondamentali”
La decisione dei Sindaci
Le istituzioni sono a lavoro per fare in mondo che la cima del Semprevisa diventi presto Monte Nardi, in suo onore. Sono stati in molti a chiedere questo omaggio per quell’alpinista nato al centro Italia e che ha dedicato la sua vita alla montagna reinventandosi e senza mai risparmiarsi.
Una grande iniziativa che dovrebbe essere portata a termine entro breve, per avere sempre una parte di lui anche qui in Italia.